Giuseppe Garibaldi e Anita Olivieri al Grande Fratello hanno stretto un rapporto molto forte, tanto che in più occasioni Beatrice Luzzi ha messo in dubbio la natura di quel legame, insinuando che il gieffino potesse provare qualcosa di più che una semplice amicizia. E che ci sia qualcosa in più forse è vero, la conferma è arrivata ieri sera con un’ammissione dello stesso Garibaldi. Dopo qualche giorno di maretta, in cui Anita si era allontanata da lui, Giuseppe ha confidato a Rosy Chin che non riesce a stare senza Anita e che parlare di ‘bene’ è riduttivo. Secondo il bidello infatti quello tra lui e la Olivieri sarebbe una forma di amore.

Ammissione di Garibaldi: “Tra noi è amore fraterno, se non la vedo vado in paranoia”.

“Il nostro è un legame forte. Io fuori da qui se non la vedo impazzisco. Lei è una parte di me. Io con lei mi sono trovato subito. C’è stata questa cosa che ci siamo uniti ed è indiscutibile, una cosa che se mi ci metto a pensare non trovo parole per descriverla. Tu vedi, vado in paranoia se non la vedo, se non c’è vado in paranoia. Per me è amore eterno, un amore, amore fraterno. Secondo me se fuori da qui avrò una fidanzata dedicherò comunque più tempo ad Anita. Poi lei ha le sue tempistiche e le sue cose, ma è tosta”.

Andare “in paranoia” se non c’è una persona nei paraggi non è proprio da “amore fraterno”, magari è più la conseguenza di un’infatuazione.

Anita sbotta: “Io e lui non possiamo vivere in simbiosi”.

Se nella sua ammissione Giuseppe ha detto di andare in paranoia se non vede Anita, lei in un momento di chiacchiere con Letizia ha rivelato di essere infastidita proprio da questo atteggiamento dell’amico: “A me fa piacere che tutti i giorni mi fa la colazione, ma io non sono una persona che non sa farsi la colazione. Non è che io non vivo senza di lui e se lo pensa mi urta il sistema nervoso. Io sono una persona indipendente e se un’altra persona non mi fa nemmeno alzare dalla sedia per prendermi il sale,  è normale che mi infastidisca. Ho 26 anni! Ma poi mi viene vicino e mi dice ‘dai vieni con me, andiamo’, ma se sto parlando con qualcuno lasciami libera. Non è che adesso io devo viverla con lui. Dai, non può fare così ti prego. Deve capire che non possiamo vivere in simbiosi“.

Insomma, non c’è trippa per gatti.



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