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“Giorgia Meloni è una donna unica nella storia d’Italia: invece di piagnucolare per le quote rosa ha preso il timone di una nave che affonda e naviga con le idee chiare”. Non usa giri di parole Tinto Brass, il maestro del cinema erotico italiano, per commentare con l’AdnKronos l’inizio del nuovo governo guidato dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

“La sinistra – rileva Brass – ha tradito le donne. Allora io preferisco parlare con Giorgia piuttosto che con Letta o Renzi, forse perché alla inettitudine prediligo il coraggio”. Oggi, fa notare il regista, tornano parole come Dio, patria e famiglia, “valori in nome dei quali tutti i miei film, 29 su 30, sono stati censurati. Fascismo? Non è la parola giusta. E’ del tutto naturale che movimenti reazionari guadagnino spazio in questo momento di crisi. Sono loro la migliore espressione della disperazione di un popolo. Ma chi preferisce dare spazio a politiche identitarie invece che accogliere le differenze può provocare enormi violenze ed esserne travolto. Lo sappiamo come va a finire, sono le dinamiche del potere ma per questo bisogna aspettare un po’”.

Quanto ai nuovi dicasteri, “scorrendo la lista leggo che c’è il ministero della Famiglia, Natalità e Pari opportunità…ma cara Giorgia – dice ironico Brass – per incentivare la natalità non sono necessari dei bonus o dei voucher: la sera basta proiettare i miei film erotici in tutte le sale italiane con ingresso gratuito”.

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