Il componente è rimasto incastrato per troppo tempo e i tessuti polmonari gli sono cresciuti intorno
Un’esperienza terrificante ha colpito una donna indiana di 35 anni, Varsha Sahu, dopo che ha accidentalmente inalato la vite del suo piercing al naso. Si tratta di un evento raro ma potenzialmente fatale che ha riportato l’attenzione sui pericoli associati a questa pratica ornamentale, soprattutto se non eseguita con le dovute precauzioni.
Come molte donne Hindu, Varsha indossava il piercing al naso da 16 anni, un simbolo del suo nuovo status dopo il matrimonio. Un giorno, appena due mesi fa, mentre faceva un respiro profondo, un’azione davvero innocua, la vite si è staccata improvvisamente, finendo nei suoi polmoni.
Inizialmente non si è preoccupata, convinta che l’oggetto metallico avrebbe seguito il suo corso naturale attraverso il sistema digestivo. Ma la realtà era ben diversa. Non sarebbe arrivata all’apparato digerente. La vite si era incastrata in un polmone, causando dolore incessante e difficoltà respiratorie.
Solo dopo un mese di sofferenza, tormentata da una tosse persistente e dai sintomi di una polmonite incipiente, Varsha si è finalmente rivolta a un medico. I raggi X hanno rivelato la presenza della vite nel polmone, una scoperta scioccante che ha spiegato l’origine dei suoi mali.
I tentativi di rimuovere la vite del piercing con la broncoscopia si sono rivelati vani. L’oggetto era incastrato da troppo tempo e i tessuti polmonari gli erano già cresciuti intorno, rendendo l’estrazione estremamente delicata.
Di fronte a questa situazione, Varsha è stata costretta a sottoporsi a un intervento chirurgico. Un’operazione complessa e decisamente rischiosa, che il dottor Debraj Jash, pneumologo del Medica Superspecialty Hospital che ha seguito il caso, ha descritto come “estremamente rara”. Ha spiegato il dottore:
In passato abbiamo dovuto rimuovere oggetti dai polmoni di bambini o anziani, ma una donna della sua età è davvero un’eccezione.
La letteratura medica registra solo altri due casi simili negli ultimi 10 anni. L’intervento per rimuovere il componente del piercing è durato circa 30 minuti e ha richiesto la massima attenzione da parte dell’equipe medica. La vite era fissata saldamente nel polmone ed estrarla senza danneggiare i tessuti circostanti era un’impresa ardua.
Fortunatamente l’operazione è stata un successo e Varsha è stata dimessa dall’ospedale dopo quattro giorni. Ha dichiarato di non avere intenzione di rimettersi il piercing al naso: “Non pensavo che una cosa del genere potesse succedere, ma è capitata. E non voglio che si ripeta”, sono state le prime parole della donna.
La storia di Varsha ricorda a tutti coloro che indossano piercing, soprattutto al naso, che è fondamentale assicurarsi che i gioielli siano ben fissati e di alta qualità. Un altro aspetto da sottolineare è come qualsiasi sintomo anomalo, come tosse persistente, difficoltà respiratorie debbano essere valutate immediatamente perché indicatori possibili di un oggetto estraneo nelle vie aeree.