questo lago fantasma sfida leggi natura confonde scienziati v3 701031

Nella Death Valley, un deserto noto per i suoi estremi climatici, si è verificato un fenomeno che ha lasciato perplessi i ranger del parco: un lago fantasma, di solito effimero e destinato a scomparire nel giro di poche settimane, è rimasto visibile per più di mezzo anno, forse il periodo più lungo ricordato dagli abitanti della zona.

Questa insolita persistenza, amplificata da recenti piogge torrenziali, suggerisce che il lago possa mantenere la sua presenza ancora per diversi mesi, sfidando le abituali leggi della natura che governano questo arido paesaggio (e no, non è il luogo più caldo della Terra).

Situato nel Badwater Basin, il punto più basso del Nord America a circa 85 metri sotto il livello del mare, il bacino si trasforma in un ampio lago d’acqua dolce quando forti piogge invadono la valle, un contrasto stridente con la sua solita apparenza di desolato deserto salato.

Nonostante la Death Valley riceva in media solo 5 centimetri di pioggia all’anno, l’agosto del 2023 ha visto una precipitazione eccezionale causata dai resti dell’Uragano Hilary, che ha portato alla formazione del lago più grande degli ultimi vent’anni.

Sorprendentemente, nonostante le aspettative, il lago non si è prosciugato, rimanendo un punto d’attrazione per visitatori e canoisti, e persino la recente ondata di maltempo ha contribuito a riempirlo nuovamente, prolungandone ulteriormente l’esistenza. Questa persistenza è un’anomalia che confonde gli stessi guardiani del parco, incapaci di fornire una spiegazione.

L’evento è accompagnato da un altro fenomeno raro: una leggera nevicata sulle vette più alte di Death Valley, aggiungendo un ulteriore strato di mistero a questo scenario già straordinario. Incredibile che ciò avvenga in uno dei luoghi più caldi del nostro pianeta.



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