La cancellazione da parte della Rai del monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile sta attirando l’attenzione anche dei media stranieri e un servizio su questo lo ha realizzato anche il Tg3.

Non solo però carta stampata, ora anche le tv estere parlano della censura della Rai e un lungo servizio su Antonio Scurati è stato realizzato anche da un programma francese. A lanciare il servizio è stato il giornalista Julien Bellver (so che volevate sapere il suo nome, zozze!) all’interno del programma 19 H 30 Médias.

In Francia – dove Antonio Scurati è famoso per la serie di romanzi su Benito Mussolini – il caso è finito anche su Le Monde che ha così scritto: “Censura. Nel giro di ventiquattro ore, il termine è entrato a far parte del dibattito pubblico italiano. Scurati avrebbe dovuto leggere, per commemorare la liberazione dell’Italia il 25 aprile 1945, un testo che denunciava l’incapacità della destra al potere di ritrovarsi su una base antifascista”. Lo scrittore, sempre al medesimo quotidiano, ha poi commentato:

“Il governo continua a voler riscrivere la storia e a imporre la sua egemonia sul Paese con la forza e la leva politica”, denuncia lo scrittore nel giornale francese. “Questa vicenda rivela che la sua concezione del potere non è esattamente dittatoriale, ma è effettivamente autoritaria, mirando a instaurare una democrazia illiberale alla Orban, che è la negazione della vera democrazia”.

E pensare che se glielo avessero fatto leggere su Rai3 dandogli quei famosi 1800 euro nessuno se lo sarebbe filato di striscio. Censurandolo il caso è esploso, quel monologo ha fatto il giro del web e ora è finito pure oltre le Alpi. Bella figura, sì.

 



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