La Serenissima Repubblica di San Marino non è più così tanto serena dato che, dopo l’ennesima esclusione dall’Eurovision Song Contest, ha minacciato di non partecipare più tanto è la frustrazione.

In quindici edizioni a cui San Marino ha partecipato, ha conquistato la finale solo in tre occasioni. Ovvero: nel 2014 con Maybe (Forse) di Valentina Monetta, nel 2019 con Say Na Na Na di Serhat e nel 2021 con Adrenalina di Senhit e Flo Rida. Purtroppo però, neanche un hitmaker mondiale del calibro di Flo Rida ha permesso al piccolo Stato di raggiungere i piani alti della classifica.


San Marino minaccia di non partecipare più a Eurovision dopo l’ennesima esclusione

L’anno successivo i sammarinesi hanno così fondato il contest Una Voce Per San Marino da cui sono stati estratti i vincitori designati a rappresentare il piccolo Stato. Nel 2022 è stata la volta di Achille Lauro con Stripper; nel 2023 i Piqued Jacks con Like An Animal e quest’anno i Megara con 11:11. Tutti e tre, però, sono stati segati durante le semifinali.

“Molta amarezza, è inutile che facciamo finta che non ci sia. Ma soprattutto c’è qualcosa che non mi torna all’Eurovision […] Tre anni di fila – prima Achille Lauro, poi i Piqued Jacks e poi oggi i Megara – fuori dai dieci per la finale. Potremmo anche far la scelta di non partecipare più all’Eurovision. Non sarei comunque io a decidere di non partecipare, è la televisione di Stato, ci sarà un altro Governo, però non va bene questo tipo di organizzazione. Sembra quasi che i piccoli stati siano penalizzati troppo e questo non va assolutamente bene perché non può essere colpa dei cantanti. Il gioco non può essere solo per i grandi Paesi. Io non ci credo che tra tre cantanti diversi non ci si renda conto che i piccoli paesi con questo tipo di votazioni hanno pochissime speranze“.

Parole di Federico Pedini Amati, segretario di Stato al Turismo, che ha poi concluso; “Noi ci impegniamo e tanto per fare un prodotto importante e significativo come Una Voce per San Marino. Non meritiamo tutte le volte di essere trattati in questa maniera”.



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