Cinzia Leone rivela la sua incredibile storia di guarigione in un’intervista emozionante su Verissimo, trasmessa oggi, 4 maggio, su canale 5.
Cinzia Leone, un’attrice comica da tempo distante dalle luci della ribalta, ha fatto ritorno in TV come ospite speciale nell’ultima puntata di Verissimo, trasmessa oggi 4 maggio. Durante l’intervista condotta da Silvia Toffanin, l’attrice ha aperto il suo cuore rivelando tutto il calvario che ha dovuto affrontare per poter finalmente guarire 30 anni dopo.
Il tragico evento che ha segnato la vita di Cinzia risale al lontano 1991, quando un aneurisma all’arteria basilare l’ha costretta a un doloroso e lungo percorso di riabilitazione. Pur lontana dagli occhi del grande pubblico, l’attrice ha espresso il suo timore nell’affrontare l’ambiente televisivo, dicendo di dover avere la voglia di entrare ballando, ma alla fine resta pietrificata e non riesce nemmeno a muoversi.
Ricordando il giorno fatidico, il 21 dicembre 1991, Cinzia ha rivelato di aver avvertito un improvviso malessere alla testa, nonostante il quale ha deciso di partecipare comunque a un evento cinematografico. Durante questa serata, a causa dei forti dolori, la donna ha perso conoscenza. Poi, portata subito in ospedale, dove i medici hanno scoperto l’aneurisma congenito. Successivamente è stata operata negli Stati Uniti a cui ha fatto seguito un lungo periodo di riabilitazione al San Camillo di Roma.
La lotta di Cinzia Leone per la guarigione si è protratta per tre decenni, ma alla fine ce l’ha fatta. Questo impegno è stato il fulcro della sua determinazione. Ad oggi è tornata al lavoro e sta scrivendo un nuovo spettacolo, “La grande rabbia“, che rappresenta la sua volontà di rinascita. Cinzia non serba rancore né nutre timori, vuole solo riprendete in mano la sua vita.
Rievocando la sua infanzia, Cinzia ha un ricordo vivido di momenti spensierati e passeggiate nei campi, anche se, purtroppo, il suo passato è segnato da un grande dolore: la perdita del suo papà. Il ritorno di Cinzia Leone sullo schermo di Verissimo è stato un toccante momento di condivisione e testimonianza di una forza interiore capace di superare ogni ostacolo.