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() – La ripresa del mercato creditizio ha sostenuto Société Générale che ha annunciato una perdita inferiore al previsto nel secondo trimestre, our accusando 3,3 miliardi di minusvalenze connesse alla vendita della sua unità russa. La banca francese ha accusato un una perdita di 1,48 miliardi di euro a fronte degli oltre 2 miliardi attesi dagli analisti.

“Con il secondo trimestre 2022 si concludono due anni di intensa e disciplinata implementazione dei nostri diversi progetti strategici. Abbiamo semplificato con successo e rafforzato la resilienza del nostro modello di business, modificato le nostre divisioni per supportare le mutevoli esigenze dei nostri clienti e la trasformazione connessa alle nuove tecnologie digitali e ESG, ed investito in modo mirato in imprese con un forte potenziale di crescita”, ha sottolineato il Ceo Frederic Oudea, che si dice “fiducioso sia per il breve termine, in un contesto innegabilmente più incerto, che per il medio termine. Entro il 2025, grazie al beneficio prodotto dalle numerose iniziative di efficienza strategica e operativa in corso, confermiamo la nostra capacità di fornire redditività del 10% sulla base di un target core Tier 1 capital ratio del 12%, pur mantenendo una politica di distribuzione attrattiva per i nostri azionisti.”

I ricavi dell’attività bancaria sono risultati superiori ai 7 miliardi di euro (+12,8%), circa 600 milioni di euro in più del previsto, mentre i ricavi dell’unità mercati globali sono aumentati del 23,3% a 1,5 miliardi di euro, a fronte di una crescita del trading azionario del 7,5% a 833 milioni di euro, mentre le attività a reddito fisso e valutarie sono aumentate del 50% a 683 milioni di euro.

Il margine operativo lordo si è incrementato del 21% a 2,6 miliardi, mentre il risultato operativo sale del 18,8% a poco meno di 2,4 miliardi. Il ROTE underlying, che esclude poste eccezionali, sale al 10,5% dal 10,4%.

A maggio, Société Générale ha ceduto la società russa Rosbank al gruppo Interros, una società legata all’oligarca russo Vladimir Potanin. La banca invece non ha fornito aggiornamenti sulla ricerca del nuovo Ad, dopo che il dimissionario Frederic Oudea ha annunciato a sorpresa che si sarebbe dimesso l’anno prossimo dalla carica di Ceo dopo aver gestito l’istituto di credito per 15 anni.





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