Dopo mesi di rumor adesso è praticamente ufficiale che da giugno inizieranno le riprese di una nuova stagione de I Cesaroni. Molti protagonisti dell’amata serie Mediaset torneranno sul set, ma non tutti. Sembra infatti che Micol Olivieri non ci sarà, l’influencer recentemente nel podcast No Lies ha rivelato di aver lasciato il mondo dello spettacolo ed ha anche spiegato in maniera molto lucida i motivi. Tra le tante cose raccontate nel podcast su Tik Tok, Micol Olivieri (che tre anni fa ha discusso con il collega Niccolò Centioni) ha svelato quanto guadagnava con I Cesaroni.

“Come avvenivano i pagamenti? Venivamo pagati a stagione. C’era un anticipo all’inizio e poi prendevi un tot mensile e poi una parte finale del cachet. Io ero minorenne e non ricordo i dettagli, però più o meno erano questi i metodi. Tanti pensano che fare gli attori significhi avete necessariamente tantissimi soldi. Allora, dieci anni fa c”erano molti soldi che giravano, noi guadagnavamo bene, anche più di 100.000€ a stagione. Adesso però le cose sono cambiate. Oggi i cachet sono molto più bassi, a meno che tu non abbia dei bei contratti con le reti televisive più grandi, o che tu non sia un attore famoso, per gli altri i guadagni sono tanto più bassi di prima.

Fare l’influencer è assolutamente redditizio, anche più di fare l’attrice. Questo lo dico per tutti quelli che mi chiedono come mai non ho continuato a fare l’attrice. In realtà a livello di guadagni, se devo essere sincera, si guadagna molto bene in questo lavoro. Quindi da questo punto di vista va benissimo”.

Viva la sincerità, finalmente qualcuno che non si fa problemi a rispondere alle domande senza svicolare.

Micol Olivieri: “Come mai ho lasciato il mondo dello spettacolo”.

“Ho iniziato a fare il lavoro di attrice a 8 anni poi sono arrivati I Cesaroni che ne avevo 12/13. Ho rinunciato a tanto, soprattutto alla spensieratezza perché quando si lavora su un set di una macchina così grossa come I Cesaroni che non era una robina così. Si registrava 9 mesi l’anno, su due unità, si andava a lavorare anche con la febbre, si lavorava anche più ore di quelle consentite. Il risvolto della medaglia è avere questo enorme successo che se non lo sai gestire ti rimbalza addosso e ti fa pesantemente male.

Il mondo dello spettacolo non faceva per me e non mi è mai piaciuto. Quell’ambiente può essere pieno di lustrini, ma per me non lo è mai stato, vedevo solo la parte più pesante di quel mondo, è un mondo spesso fatto di persone che vivevano con antidepressivi. persone che vivevano alla ricerca di successo, di vite fatte di continui up and down. Sono cresciuta come una bambina adultizzata, ma non riuscivo a vedere i brillanti, vedevo solo questo…volevo una vita fatta di cose belle che ti rimanessero addosso e non ti cambiassero nel profondo”.



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