Jessica e Sabina, le artiste dei bouquet
Jessica e Sabina, le artiste dei bouquet

“Sta iniziando la settimana in cui non si dorme mai, tra i cento bouquet al giorno da realizzare e la gestione ogni sera dietro le quinte della decisione su quale composizione abbinare all’ospite. Siamo in preparazione già da una settimana, e solo per coprire fino a martedì, primo giorno del festival. Ora, mano a mano, dobbiamo andare avanti e preparare i fiori per tutta la settimana”. A parlare all’Adnkronos sono Jessica Tua e Sabina Di Mattia, le creatrici di tutte le composizioni floreali che omaggiano gli artisti in gara, gli ospiti e che colorano le conferenze stampa.

Sanremo è la città dei fiori e le due artiste del mercato più colorato d’Italia raccontano un lavoro fatto di innovazioni dettate dai tempi che cambiano e tradizioni mantenute ben salde da chi commissiona le composizioni. “Il nostro compito – spiegano – è quello di valorizzare il fiore mettendolo bene in evidenza. Ogni anno l’innovazione è naturalmente legata alle nuove varietà di fiori e i bouquet da creare aumentano, avendo iniziato a darli anche agli uomini e ai gruppi”.

“Il bouquet lo aveva scelto personalmente Amadeus il primo anno della sua conduzione – spiega Jessica – Non ha voluto nulla di moderno, preferendo invece più il classico e il tradizionale, per noi ormai lo ‘stile Amadeus’. I fiori che usiamo per il festival sono solo ed esclusivamente di Sanremo, quindi una produzione locale e stagionale: ranuncoli, sterlizie, ginestre, mimose, eucalipto per il verde, papaveri, garofani, ellebori e le orchidee cypripedium in tutte le loro tonalità. Siamo qui a lavorare già da quindici giorni, tra ordini e progettazioni. Tutte le richieste che ci vengono fatte le gestiamo io e la mia collega, incontriamo i vari scenografi che ci danno le indicazioni anche in relazione alle esigenze televisive”. Ore e ore per studiare e realizzare un bouquet. Ma poi quanto si mantiene? “Diciamo che il fiore di Sanremo costa qualcosina in più – dicono Jessica e Sabina – ma la qualità è alta e si vede nella durata del bouquet. E poi vale sempre il trucco della nonna, cambiare spesso l’acqua e tagliarli di fresco”. (di Silvia Mancinelli)

Fonte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *