La terra trema non solo in Campania: ecco gli ultimi aggiornamenti sullo sciame sismico
Tra Venerdì notte e Sabato mattina anche la Toscana e la provincia di Firenze sono state investite da diverse scosse di terremoto. Si parla di uno sciame sismico molto intenso composto da almeno 45 scosse di magnitudo 3.1.
Ecco che cosa sappiamo in merito agli ultimi aggiornamenti regionali.
La terra trema a Firenze: potente sciame sismico registrato tra il 26 e il 27 Aprile
Questa notte la terra ha tremato in diversi punti d’Italia. Ormai il terremoto è una consuetudine In Campania e nella zona dei Campi Flegrei, ma a quanto pare lo sciame sismico si è riversato anche in un’altra regione.
Ad essere colpita questa volta la Toscana, che nella notte tra il 26 e il mattino del 27 Aprile ha subito diverse scosse, le quali sono state catalogate come sciame sismico. Tutto è iniziato una ventina di minuti prima della Mezzanotte e si è protratto fino alle prime ore del mattino.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha individuato l’epicentro della scossa a circa 3 km da Barberin0 del Mugello. Le scosse che si sono susseguite sono state circa 45 e la più alta ha toccato una magnitudo di 3.1.
La Regione Toscana mette in atto un sistema di monitoraggio per controllare lo sciame sismico
Sulla questione è intervenuto il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha per l’appunto spiegato cosa stesse accadendo attraverso un messaggio sui suoi account social. L’uomo ha parlato di uno sciame sismico nella zona di Barberino di Mugello e delle varie scosse che si sono susseguite nelle ultime ore.
Proprio per questa ragione è stato messo in atto un sistema di monitoraggio continuo che andrà a controllare la zona al fine di segnalare eventuali criticità. Per il momento tutto sembra essere sotto controllo, ma è opportuno monitorare la situazione.
Pare che il terremoto sia stato avvertito anche nell’area della Val di Bisenzio e perfino in alcuni comuni della provincia di Prato. Per fortuna non sembrano esserci stati danni a cose e persone, anche se, ovviamente, tutti sono all’erta per la paura di imbattersi in nuove scosse.