iptv pezzotto professore piracy shield chiusa blocca siti sbagliati v3 708496

Qualche giorno fa, su queste pagine abbiamo parlato dell’attacco a Piracy Shield, il cui codice sorgente è stato pubblicato su Github con relativo comunicato da parte degli hacker che l’hanno etichettata come un “sistema di censura”.

Fanpage, nelle ultime ore ha intervistato Stefano Zanero, il professore di ingegneria informatica presso il Politecnico di Milano. Esperto di cybersecurity, Zanero ha criticato duramente il sistema messo in campo da AGCOM per bloccare i flussi di streaming illegali.

Secondo Zanero, infatti, Piracy Shield è stata sviluppata non tenendo conto di come funzioni internet, in quanto “gli indirizzi IP non sono univoci e non possono essere bloccati in modo selettivo solo i siti pirati”, motivo per cui secondo lui “Piracy Shield va chiusa prima che faccia danni più seri”, come i siti della pubblica amministrazione che potrebbero creare non pochi problemi ai cittadini. Parlando del funzionamento, infatti, Zanero ha osservato come “non c’è nemmeno un processo di revisione e le segnalazioni sono in mano a utenti privati, in questo modo si violano i diritti dei cittadini”.

Nell’intervista di Fanpage, che potete leggere attraverso questo indirizzo, Zanero parla degli errori in cui è incappata Piracy Shield, come il blocco di alcuni indirizzi IP di CDN come Akamai: “alcuni indirizzi IP di grandi piattaforme, come Akamai, stanno davanti a centinaia di migliaia di siti e di servizi diversi. Internet è fatta così, non è che se il legislatore decide di scrivere diversamente internet è fatta diversamente” ha affermato.



Fonte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *