Nel salotto di Silvia Toffanin l’ospite ha fatto una rivelazione sulla sua vita privata

Peppe Di Napoli si è raccontato a cuore aperto a Verissimo, ospite nella puntata di questo sabato 27 aprile. Tra i protagonisti dell’Isola dei Famosi 2024, il naufrago ha deciso di abbandonare il reality condotto da Vladimir Luxuria, nonostante l’affetto del pubblico. Nel salotto di Silvia Toffanin ha svelato le motivazioni dietro la sua scelta, tra la nostalgia della sua famiglia e un infortunio che non gli dava tregua.

Peppe di Napoli

L’amore per la famiglia resta sempre al primo posto, “Amo mia moglie e i miei figli”, afferma Peppe Di Napoli e rivela che “è stato difficile stare lontano da loro”. Ventiquattro anni di matrimonio con Brunella e otto di fidanzamento non sono bastati, il legame profondo è già stato messo a dura prova dalla distanza.

Peppe di Napoli

La lontananza mi ha fatto male, credevo di potercela fare, ma è stato davvero dura. La notte non dormivo, guardavo le stelle e pensavo a lei. Mi sono sentito un po’ egoista a lasciare sole mia moglie e mia figlia a gestire l’attività.

A complicare la situazione per il naufrago è arrivato anche un infortunio all’anca durante il soggiorno sull’isola. Peppe Di Napoli, infatti, è caduto e si è fatto male, a tal punto da non riuscire più a dormire per il dolore. Il ricongiungimento con la moglie è stato più che commovente. “La lontananza ci ha fatto capire quanto sia forte il nostro amore”, racconta a Verissimo.

L’ex naufrago ha condiviso anche un momento doloroso del suo passato. Pochi anni fa la moglie ha avuto un tumore all’intestino. Racconta di averlo scoperto perché aveva notato “un cambiamento nei suoi movimenti quotidiani”. In questo modo, l’ha convinta a fare una visita e quando il medico ha comunicato la necessità di un intervento urgente, è stata subito disperazione. Per due mesi Peppe Di Napoli è stato accanto a Brunella durante la convalescenza:

Non sono andato a lavorare, lei aveva bisogno solo di me. Stavo vicino al letto, la aiutavo in tutto. Oggi sta bene, grazie a Dio. Facciamo controlli ogni sei mesi, avevo tanta paura di perderla

La vita di Peppe Di Napoli è stata segnata da un altro evento molto potente. Ha raccontato di quando faceva il pescivendolo e che grazie a questo è arrivato ad aprire un ristorante. “Dormo solo un’ora o un’ora e mezza al giorno”, lavorando tra pescheria e ristorante, ha rivelato.

Peppe di Napoli

Due anni fa, la sua attività è stata vittima di un attentato: “Hanno messo una bomba e l’hanno fatta saltare in aria”, ha raccontato Di Napoli. Un evento che ha segnato la famiglia, ma senza cambiare la cultura del lavoro di tutti, anche della figlia che durante l’assenza del padre è andata a lavorare “anche con la febbre”, dice Peppe Di Napoli alla Toffanin.



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