dvb t2 quando arriva cos e digitale terrestre cosa serve v3 708957

Il DVB-T2, acronimo di Digital Video Broadcasting – 2° Generation Terrestral, altro non è che la naturale evoluzione di quello che fino ad oggi abbiamo conosciuto come DVB-T.

La tecnologia avanza e integrerà, in primis, nuovi sistemi di codifica dei contenuti audio video trasmessi, tra cui MPEG-4 H.264/AVC, ad oggi sfruttato da ogni canale HD, ed il più recente ed efficiente MPEG-H H.265/HEVC. Altro aspetto fondamentale, oltre a quello meramente tecnologico, è sapere quando avverrà lo switch-off DVB-T2. Si parla di fine 2024, ma non è da escludere che possa essere ancora una volta rimandato a causa dei numerosi televisori che ancora oggi non sono in grado di accogliere questo nuovo standard.

Secondo una recente stima, circa il 50% di apparecchi attualmente presenti sul nostro territorio non sarebbero compatibili; quindi i possessori dovranno sostituire o, in alternativa, affiancarli ad un nuovo decoder in grado di reggere questa tecnologia. Dietro all’aggiornamento dello standard vi è anzitutto una questione qualitativa delle immagini trasmesse. La cosiddetta “TV standard” è rimasta oggettivamente indietro e, dal canto suo, la qualità audio-video del satellite e dello streaming può regalare trasmissioni in 4K UHD.

Per sapere quindi se il vostro televisore è compatibile o meno con il nuovo standard, non dovrete far altro che accedere al menù del sistema operativo e selezionare la voce “Sintonizzatore digitale”. A quel punto, se verrà visionata la scritta DVB-T2 HEVC/h265 potrete dormire sonni tranquilli. In caso contrario, dovrete cambiare apparecchio o dotarvi di una Amazon Fire Stick TV per continuare a vedere Mediaset e RAI.



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