cos e beamforming perche migliora navigazione wi fi casa v3 711057

Nonostante l’importante ascesa delle reti mobili, trainate dall’LTE prima e dal 5G poi, il Wifi resta un mezzo di connessione imprescindibile per la casa e l’ufficio. Sempre più affollate di dispositivi, queste reti si sono evolute anche grazie al beamforming: ma di cosa si tratta esattamente?

Con un crescente utilizzo del segnale Wifi per gli scopi più disparati (a questo proposito, ecco come migliorare l’uso del wifi da smartphone), ottimizzarne la distribuzione negli ambienti è divenuto un aspetto fondamentale dell’esperienza. Prima dell’introduzione della tecnologia di beamforming, infatti, le reti wireless scambiavano dati tramite sistemi omnidirezionali, in maniera uniforme a 360 gradi dal punto di emissione o di ricezione.

Questo sistema, per quanto capillare, comportava un dispendio energetico maggiore e una dispersione del segnale anche in zone in cui evidentemente non era necessario.
Il beamforming interviene proprio in questo frangente, andando a modulare sia la fase che l’ampiezza dell’onda in modo da indirizzarne il flusso proprio in direzione dei dispositivi connessi e con cui la sorgente sta scambiando dati.

I dispositivi che sfruttano questa tecnologia sono in circolazione già da tempo e utilizzano antenne di tipo MiMo. Oltre a questa caratteristica, per riconoscere i router e gli altri device compatibili, basta verificare che supportino i protocolli IEEE 802.11ac: a partire da questa versione dello standard del consorzio Wifi Alliance, infatti, vengono stabilite le specifiche che consentono non solo il funzionamento ma anche la compatibilità dei dispositivi che sfruttano il beamforming.

Nel frattempo, ricordiamo che sta prendendo sempre più piede la banda a 6 GHz. Per saperne di più ecco quali sono i benefici del Wifi 7 a cui potreste non aver pensato!



Fonte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *