Il batterista Brad Wilk ha annunciato che il gruppo non si esibirà più dal vivo.

I Rage Against the Machine hanno dato conferma del fatto che non suoneranno più dal vivo. La notizia è arrivata dal batterista della band, Brad Wilk, e il gruppo stesso ha ricondiviso sui social un articolo che riprende quanto detto dal musicista. I RATM “non saranno più in tour né suoneranno dal vivo“, si legge.

Il gruppo ha contribuito al Crossover degli anni Novanta, con brani come “Killing in the name“, “Guerrilla Radio“, “Bulls on parade” o “Bombtrack“.

L’annuncio di Brad Wilk

Il batterista dei Rage Against the Machine, Brad Wilk, ha annunciato così, tramite un post su Instagram, la mancata volontà di continuare a tenere concerti: “so che molte persone stanno aspettando che annunciamo nuove date del tour per tutti i concerti cancellati dei RATM“, tuttavia “anche se ci sono state alcune comunicazioni secondo cui ciò potrebbe accadere in futuro, voglio farvi sapere che i RATM (Tim, Zack, Tom e io) non saremo più in tour o suoneremo dal vivo“.

L’annuncio si conclude con un tono di dispiacere per coloro che erano in attesa di un loro ritorno. “Avrei voluto davvero che succedesse” ha detto Wilk.

I concerti a cui si fa riferimento nel post erano previsti a partire dall’estate 2022, quando il frontman del gruppo, Zack De la Rocha, aveva subito un infortunio alla gamba, costringendo quindi i Rage Against the Machine ad interrompere gli eventi live.

La band, composta dal batterista Brad Wilk, da Zack de la Rocha alla voce, dal bassisita e corista Tim Commerford e dal chitarrista Tom Morello, è stata inclusa lo scorso novembre nella Rock And Roll Hall of Fame, dopo ben cinque tentativi fallimentari.

Già in quell’occasione era stato evidente che all’interno della band ci fossero alcuni problemi, infatti alla cerimonia si era presentato solo Tom Morello.



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