La chirurgia della cuffia dei rotatori è una procedura comunemente eseguita per riparare lesioni ai tendini della cuffia dei rotatori, una struttura importante per il movimento della spalla. Tuttavia, un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Irving Medical Center della Columbia University solleva interrogativi sulla pratica

Cuffia dei rotatori: chirurgia sì o no?

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La chirurgia per riparare le lesioni ai tendini della cuffia dei rotatori, potrebbe non essere una pratica corretta per risolvere il problema

Durante la chirurgia per riparare le lesioni ai tendini della cuffia dei rotatori, gli specialisti spesso rimuovono una sacca sottile piena di liquido chiamata borsa, sospettando che possa essere una fonte di infiammazione e dolore alla spalla. Tuttavia, secondo il nuovo studio, questa pratica potrebbe compromettere il successo della chirurgia. Il piccolo tessuto svolge infatti un ruolo importante nell’aiutare la guarigione della spalla

«È comune rimuovere la borsa durante un intervento chirurgico alla spalla, anche per il semplice scopo di visualizzare la cuffia dei rotatori». Così esordisce Stavros Thomopoulos, autore senior dello studio.

«In realtà non conosciamo il ruolo della borsa nella malattia della cuffia dei rotatori, quindi non conosciamo tutte le implicazioni della sua rimozione. I nostri risultati in un modello animale indicano che i chirurghi non dovrebbero rimuoverla senza considerare attentamente le conseguenze».

Complessità della chirurgia della cuffia dei rotatori

I danni ai tendini della cuffia dei rotatori sono un problema comune, spesso causato da anni di movimenti ripetitivi. Circa la metà delle persone di età superiore ai 65 anni ha già subito una lesione. Cosa che rende anche le attività quotidiane più semplici un’impresa dolorosa.

Quanto agli interventi, ogni anno, milioni di persone si sottopongono al bisturi per riparare queste lesioni. Tuttavia, nonostante gli sforzi, il successo di queste operazioni è incerto. Il tasso di fallimento varia dal 20% nei pazienti più giovani al 94% negli anziani con lesioni estese.

La principale sfida di queste riparazioni è la scarsa guarigione tra il tendine e l’osso, nel punto in cui il tendine viene riattaccato all’osso stesso. Questa complessità ha spinto i ricercatori a esaminare criticamente le pratiche chirurgiche attualmente utilizzate, alla ricerca di nuove strategie per migliorare i risultati e offrire una migliore qualità di vita ai pazienti affetti da lesioni.

Conosciamo la borsa 

La borsa sinoviale, rappresenta una struttura anatomica fondamentale nel contesto della spalla umana. Si tratta di una sacca sottile riempita di liquido sinoviale, un fluido viscoso che agisce come lubrificante e ammortizzatore all’interno delle articolazioni. La sua funzione principale è quella di proteggere i tendini, fornendo un cuscino tra questi e le ossa adiacenti durante i movimenti dell’articolazione.

Per comprendere appieno il suo ruolo nella patologia della cuffia dei rotatori, il dottor Thomopoulos e la studentessa Brittany Marshall hanno condotto uno studio su ratti con lesioni alla cuffia dei rotatori riparate. Hanno quindi confrontato i risultati tra gruppi con e senza rimozione della borsa.

Focus sull’esperimento 

Durante l’esperimento, i ricercatori hanno valutato le proprietà meccaniche del tendine riparato e di un tendine adiacente non danneggiato, insieme alla qualità dell’osso sottostante e ai cambiamenti nell’espressione proteica e genetica.

Thomopoulos sottolinea «La perdita di integrità meccanica nel tendine illeso in assenza della borsa è stata sorprendente». Questa scoperta solleva la possibilità che il mantenimento della borsa possa essere cruciale nel prevenire o ritardare la degenerazione dei tendini non danneggiati nel tempo dopo una lesione iniziale.

Inoltre, i ricercatori hanno osservato che la borsa ha svolto un ruolo nella promozione della risposta infiammatoria e nell’attivazione dei geni coinvolti nella guarigione delle ferite nel tendine danneggiato. Anche se non sono stati osservati cambiamenti nelle proprietà meccaniche del tendine riparato dopo due mesi, potrebbero emergere differenze con il tempo, un aspetto che il gruppo di ricerca sta attualmente esplorando.

«Quello che stiamo vedendo è un ruolo benefico della borsa per la salute della cuffia dei rotatori, in contrasto con la visione storica secondo cui la borsa infiammata è dannosa».

Sfruttare la borsa per una guarigione mirata

Se lasciata intatta, la borsa potrebbe diventare una risorsa preziosa per la somministrazione di farmaci direttamente al tendine riparato, così da migliorare il processo di guarigione.

Gli autori dello studio hanno esplorato questa prospettiva inserendo microsfere di corticosteroidi nella borsa del modello di ratto dopo una lesione al tendine. Gli steroidi, noti per le loro proprietà anti-infiammatorie, sono comunemente utilizzati nel trattamento delle lesioni muscoloscheletriche.

«Sebbene i risultati siano ancora preliminari e richiedano ulteriori valutazioni e caratterizzazioni meccaniche, i nostri dati preliminari suggeriscono che la borsa potrebbe essere mirata terapeuticamente per ottimizzare la guarigione della cuffia dei rotatori». Questa la conclusione del dottor Thomopoulos.

Fonte

Brittany P. Marshall et al. La borsa subacromiale modula la guarigione del tendine dopo un infortunio alla cuffia dei rotatori nei ratti. Science Translational Medicine (2024).

Materiale fornito dall’Irving Medical Center della Columbia University)

L’articolo Chirurgia della cuffia dei rotatori: intervenire fa bene o fa male? proviene da Diritto alla salute.



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