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Terremoto oggi in Italia. Scosse di diversa magnitudo ci sono state in Sicilia, Abruzzo, Marche e Liguria.

SICILIA – L’Ingv di Catania ha registrato oggi due scosse di terremoto, la prima di magnitudo 2.5, la seconda di magnitudo 3.6, nella provincia etnea tra la notte scorsa e le prime ore di stamane rispettivamente alle 23,51 a 2 chilometri a Nord Ovest di Ragalna e alle 04.21 4 chilometri a Sud di Paternò. L’ipocentro della prima è stato individuato ad una profondità di 3 chilometri, quello della seconda ad una profondità di 10 chilometri.

ABRUZZO – Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, appresa la notizia della scossa di terremoto che ha coinvolto la provincia di Teramo ha subito chiamato il prefetto Massimo Zanni e il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, per sincerarsi di quanto accaduto. Insieme al direttore dell’Agenzia di Protezione Civile, Mauro Casinghini, è in contatto con tutti i sindaci del territorio provinciale al confine con le Marche, epicentro del sisma. “La situazione è sotto controllo, – fa sapere la Regione Abruzzo – al momento non si registrano danni a cose e persone. Come da protocollo gli studenti delle scuole sono stati fatti evacuare per sicurezza”.

“Abbiamo avuto una riunione con i dirigenti scolastici per verificare la situazione plesso per plesso: non ci sono problemi. E domani, a meno di altri eventi sismici, si torna in aula” dice all’Adnkronos il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto. “Il piano di evacuazione – aggiunge – ha funzionato perfettamente. Ho sentito anche i vigili del fuoco per capire se ci fossero criticità sul territorio: per fortuna non ci sono. Continueremo a monitorare la situazione e la nostra attenzione sarà rivolta sempre, con maggiore attenzione, alle scuole. La paura c’è stata, ma per fortuna solo quella”, conclude.

MARCHE – Terremoto di magnitudo 4.1 nelle Marche oggi, come rende noto l’Ingv. L’epicentro della scossa, registrata alle 12.24, è stato localizzato a 4 km da Folignano, in provincia di Ascoli Piceno. La Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile. La scossa è stata seguita a un minuto di distanza, alle 12.25, da un ulteriore evento di magnitudo 3.6.

Dalle prime verifiche effettuate, fa sapere il Dipartimento di Protezione Civile, l’evento, con epicentro localizzato nei Comuni di Folignano (Ascoli Picena), Civitella del Tronto (Teramo) e Ascoli Piceno, risulta avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati danni a persone o cose.

LIGURIA – A seguito dell’evento sismico registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in provincia di Genova, alle ore 15.39 con magnitudo 4.1, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile.

Dalle prime verifiche effettuate, l’evento, con epicentro localizzato nei Comuni di Bargagli, Davagna e Lumarzo, risulta avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati danni.

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