Altra scossa di terremoto di magnitudo 2.7 pochi minuti fa in una zona già provata da diversi sciami sismici

Ancora paura in Italia dove, ormai da diverse settimane, uno sciamo sismico sta terrorizzando gli abitanti. La zona compita da questa intensa attività sismica è quella dei Campi Flegrei dove, anche questa sera, si registra una scossa di terremoto che ha fortemente spaventato la popolazione.

Sismografo
Sismografo

In queste settimane doversi sciami sismici hanno interessato la zona dei Campi Flegrei. La situazione, almeno per il momento, non sembra migliorare. I sismografi dell’osservatorio Vesuviano Ingv non smettono registrano e tengono sotto controllo la situazione nella zona. Proprio pochi minuti fa un’altra scossa ha spaventato ed allarmato i cittadini che ormai da settimane vivono nella paura.

La scossa di terremoto registrata nei Campi Flegrei alle 19:37
La scossa di terremoto registrata nei Campi Flegrei alle 19:37

L’imprevedibilità di questi eventi naturali rende la situazione molto complicata. Proprio per questo, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia tiene sempre sotto controllo non solo le scosse di terremoto ma anche il terreno sottostante. Alle 19:37 di martedì 7 maggio, i sismografi situati in provincia di Napoli, hanno rilevato una scossa di terremoto nei Campi Flegrei di magnitudo 2.7. Secondo le prime rilevazioni, l’epicentro sarebbe nei pressi del monte Olibano ad una profondità di 2,3 km.

Epicentro del terremoto
Epicentro del terremoto

Secondo gli esperti, in seguito a questo susseguirsi di scosse, verificatosi anche nella notte, la terra si è deformata di circa 3 centimetri nel mese di aprile. Fino ad oggi, secondo le rilevazioni, la deformazione media al mese era all’incirca di 1 centimetro.

“Complessivamente nell’ultimo mese si registra un sollevamento nell’area di massima deformazione di circa 3 centimetri. Una stima affidabile della velocità di sollevamento media su base mensile potrà essere fatta con i dati delle prossime settimane.”

Il bollettino prosegue:

“Il sollevamento registrato alla stazione Gps di RITE(RIONE TERRA) è di circa 120,5 cm da gennaio 2011, di cui circa 24,5 cm da gennaio 2023.”

Questi dati mostrano un’allarmante progressione, che allerta e spaventa non solo i cittadini ma anche gli studiosi e le istituzioni. Questi fenomeni naturali non possono essere in alcun modo anticipati o predetti e proprio per questo è importante conoscere tutte le norme di sicurezza. Tutte le istituzioni restano a disposizione dei cittadini per ogni evenienza e necessità.



Fonte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *