Così il Presidente di ASI Claudio Barbaro

alternate text
(Fotogramma)

“L’alzata di scudi contro la riforma dello sport da parte proprio degli organismi che lo compongono, è un chiaro segnale che questo mondo non vuole crescere, si considera un’isola felice, non vuole svecchiarsi ed è contro una rivoluzione culturale che da tempo abbiamo immaginato e per la quale serve sicuramente coraggio e lavoro. Quel coraggio che ha mostrato il Ministro Abodi anche oggi nel corso dell’incontro con gli organismi sportivi svoltosi al Foro Italico. Da anni chiediamo al mondo dello sport di avere la coscienza e la voglia di autoriformarsi: non c’è riuscito e la levata di scudi odierna null’altro rappresenta che un deleterio atteggiamento conservatore. Sul ‘lavoro sportivo’ Abodi ha sottolineato come i contenziosi abbiano raggiunto livelli di guardia, che l’emergenza sociale sia stata a lungo disattesa. Certo, siamo all’inizio di un percorso non facile, nel quale occorrerà tutelare anche il sistema per ammortizzare l’aumento dei costi e correggere le sbavature, ma la strada è quella maestra e lo sport deve saper affrontare le proprie paure”. Così il Presidente di ASI Claudio Barbaro.

“Non è il momento degli steccati ma delle riflessioni costruttive. Ora, il mondo dello sport deve saper proporre per correggere approfittando di tutti gli strumenti istituzionali dei quali dispone e, per quanto riguarda l’ASI, faremo la nostra parte”.

Fonte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *