L’atleta, dopo aver battuto la rivale, non ha ricambiato il saluto con la mano porgendo solo la sciabola. Podolyak non ci sta: “Squalifica vergognosa”. Kuleba: “Smirnova ha giocato sporco, come la Russia”

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Afp


La Federazione Internazionale di scherma (Fie) ha squalificato l’ucraina Olga Kharlan dal tabellone della sciabola ai Mondiali di scherma 2023 di Milano per il mancato saluto con la mano a fine match alla russa Anna Smirnova. La Fie ha considerato non conforme al protocollo il mancato saluto con la mano di Kharlan alla russa nel primo turno. Al termine dell’assalto, infatti, terminato sul 15-7 per la Kharlan, l’ucraina non ha ricambiato il saluto con la mano, ma solo porgendo la sciabola. La Smirnova non ha accettato, è rimasta in pedana con la Russia che ha presentato ricorso, chiedendo il rispetto del regolamento. Alla fine è arrivato il cartellino nero per l’ucraina, che perde così anche la possibilità di qualificarsi per le Olimpiadi di Parigi. La Kharlan avrebbe dovuto scendere in pedana contro la bulgara Yoana Ilieva, che è stata invece promossa di ufficio agli ottavi di finale.

Podolyak: “Squalifica vergognosa”

“Priva di empatia” e “assolutamente vergognosa”. Così il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak stigmatizza su Instagram la decisione della Federazione internazionale di scherma. “Olga Kharlan, grazie per aver degnamente rappresentato l’Ucraina ai mondiali di scherma“, aggiunge Podolyak rivolto all’atleta.

Su Twitter il consigliere presidenziale ucraino diffonde poi una foto di Smirnova che fa il segno della vittoria indossando un colbacco militare russo e attacca: “Come potete vedere ammira apertamente l’esercito russo, che uccide ucraini e distrugge le nostre città”. E rivolto alla Federazione di scherma chiede se “il denaro russo non puzzi di sangue”.

Kuleba: “Smirnova ha giocato sporco, come la Russia”

“Anna Smirnova ha perso sul campo e ha deciso di giocare sporco con lo show della stretta di mano. Questo è esattamente il modo in cui l’esercito russo agisce sul campo di battaglia. Olha Kharlan ha vinto la sfida lealmente e ha mostrato dignità. Esorto la federazione a ripristinare i diritti di Kharlan e a permetterle di continuare a competere”, l’attacco su twitter del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

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