La cantante israeliana all’Adnkronos: “Israeliani e palestinesi e tutto il mondo meritano una leadership onesta che lavori per il benessere del popolo. Non è così, né con Hamas né con il governo Netanyahu”

La cantante israeliana Noa (Fotogramma/Ipa)
La cantante israeliana Noa (Fotogramma/Ipa)

In Medio Oriente “la situazione è molto delicata e molto tragica. E la colpa non è di una sola parte, di entrambe e anche della comunità internazionale. Non è bianco o nero. L’estremismo deve essere emarginato, i moderati devono unirsi”. Così la cantante israeliana Noa, all’Adnkronos, in merito al conflitto israelo-palestinese in corso, e alle ultime polemiche nate dalla frase del cantante Ghali dal palco di Sanremo, che ha chiesto uno “stop al genocidio”. “Credo che l’affermazione più importante ora sia: pace! Due Stati per due popoli!“, afferma l’artista.

“Israeliani e palestinesi e tutto il mondo meritano una leadership onesta che santifichi la vita, che lavori per il benessere del popolo. Non è così, né con Hamas né con il governo Netanyahu”, ammonisce.

Dobbiamo lavorare tutti insieme per il benessere di tutti. E gli artisti possono essere i più grandi ambasciatori di questo messaggio umano“, dice Noa.

La frase di Ghali “stop al genocidio” ha suscitato l’immediata reazione dell’ambasciatore israeliano, e successivamente a ‘Domenica In’ dove la conduttrice Mara Venier ha letto una nota in cui l’ad Rai Sergio ha espresso solidarietà ad Israele.

Fonte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *