La storia di Iryna inizia come quella di tantissime altre donne ucraine in fuga dalla guerra e dai bombardamenti. Iryna ha 17 anni e nelle scorse settimane ha trovato rifugio in Polonia. Iryna però non deve difendersi solo dalle bombe: la prima sfida per la sopravvivenza con cui deve fare i conti ogni giorno si chiama diabete mellito di tipo 1.

La procedura MedEvac per salvare Iryna

irynaLa sua patologia nei giorni scorsi si è aggravata, esponendola ad un altissimo rischio di chetoacidosi diabetica, grave complicanza causata da una iperglicemia conseguenziale ad un deficit di insulina. Ed è a questo punto che la storia di Iryna diventa un esempio di solidarietà, di cooperazione internazionale e di tempestività assistenziale. Accade infatti che, all’aggravarsi delle condizioni cliniche della giovane ucraina, la Centrale Operativa Remota per le Operazioni di Soccorso Sanitario (CROSS) attiva la procedura MedEvac, (che prevede il trasporto aereo sanitario per situazioni di particolare emergenza) chiedendo l’intervento della rete dell’emergenza sanitaria Protezione Civile della Regione Campania.

Il trasferimento da Resovia a Napoli

Dall’altro capo del filo c’è il dottor Giuseppe Galano, direttore del Servizio 118 dell’Asl Napoli 1 Centro, che dà il via libera a procedere alle operazioni. Da Pratica di Mare decolla un aereo della Guardia di Finanzia specializzato nel trasporto sanitario, che atterra nella città di Resovia, in Polonia, dove Iryna viene imbarcata insieme alla sorella ventunenne. Il mezzo di soccorso decolla nuovamente alla volta di Pratica di Mare dove, ad aspettare Iryna e sua sorella c’è un’ambulanza medicalizzata del 118 Asl Napoli 1 Centro. Il medico a bordo dell’ambulanza ha visitato la paziente e ritenendola sufficientemente compensata ha disposto il trasferimento al Residence dell’Ospedale del Mare a Napoli. Una volta arrivate, Iryna e sua sorella sono state sottoposte ad un tampone antigenico (che ha dato esito negativo) e ristorate per il lungo viaggio. La mattina dopo Iryna ha iniziato il suo percorso di inquadramento assistenziale presso l’Ospedale del Mare.

Verdoliva (Asl Napoli1 Centro): «Rispondere a queste richieste di aiuto è un dovere»

«Rispondere a queste richieste di aiuto – ha affermato il direttore generale della Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva – è un nostro dovere. Ciò detto, sono orgoglioso di come il nostro personale, a cominciare dal direttore Galano, ha gestito l’operazione e di quanto stiamo fornendo per le nostre competenze sanitarie alla protezione civile regionale. La Campania, seguendo gli indirizzi estremamente chiari del Presidente De Luca che ha delegato alla protezione civile regionale il coordinamento degli interventi e delle attività di soccorso ed assistenza alla popolazione proveniente dall’Ucraina, ha assunto sin da subito un ruolo di primo piano nell’ambito dell’accoglienza che il nostro Paese sta garantendo a chi è in fuga dalla guerra».

 

 



Fonte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *