dietro quinte disastroso lancio rabbit r1 il design 10 minuti v3 717791

Il disastroso lancio di Rabbit R1, ampiamente criticato dai recensori esteri soprattutto per gli attuali limiti in termini di funzioni, sta facendo vacillare l’hype generale relativo ai dispositivi hardware con IA. Ma cos’è andato storto? In un’intervista, Jesse Lyu ha fornito alcuni interessanti dietro le quinte del progetto Rabbit R1.

A fine aprile 2024, infatti, mentre sul Web uscivano i primi hands-on del prodotto e il dispositivo IA stava per arrivare nelle mani degli utenti statunitensi, il CEO di rabbit inc. ha concesso un’intervista esclusiva a Inverse, passata un po’ in sordina. Col senno di poi, però, quanto svelato da Lyu in quell’occasione può dare degli indizi su che cos’è andato storto.

Nel corso della lunga intervista in inglese, che potete recuperare integralmente mediante il link in fonte, il CEO di rabbit inc. spiega, ad esempio, che sarebbe stato contento di ottenere recensioni 6/10 nelle prime 24 ore dal lancio. “So esattamente cosa migliorare. Rilasceremo fix per l’autonomia [problemi di battery drain] e sistemeremo l’orologio [visualizzazione di fusi orari errati]“, affermava Lyu.

Sono tuttavia, più che altro, le dichiarazioni sulla volontà di costruire un “un walkie-talkie Tamagotchi-Pokédex” a non passare inosservate. Dopo aver effettuato dei test software e aver addestrato l’IA su più di 800 app, infatti, solamente a fine 2023 si è iniziato a pensare a un hardware che potesse sfruttare questa tecnologia.

La fase di progettazione del design è poi iniziata a ottobre 2023, solamente tre mesi prima dell’annuncio di Rabbit R1 al CES 2024. “[Per Rabbit R1] Ho pensato a cosa sarebbe stato assolutamente necessario. Una fotocamera è assolutamente necessaria. Lo schermo è necessario. È necessaria una scheda SIM“, ha spiegato il CEO di rabbit inc.

Alla richiesta dell’intervistatore in merito ai tempi ristretti, visto che usualmente la fase di design e produzione hardware richiede almeno un anno (se non di più) di progettazione, il CEO ha dichiarato che la sua precedente esperienza nel settore (con Raven H) lo ha aiutato a fare tutto rapidamente. Un aneddoto interessante risiede nel fatto che agli inizi, ovvero a marzo 2023, Lyu ha semplicemente acquistato un Tamagotchi su Amazon e ha dato al suo team un’unica indicazione: “l’intelligenza artificiale fa paura, ma rendiamola divertente e carina“.

A partire da questo vago concept, Lyu, che fa parte del board di Teenage Engineering, si è successivamente rivolto a quest’ultima per ideare il prodotto. “Ci sono voluti 10 minuti per trovare il design“, ha spiegato il CEO. Com’è possibile? Si è partiti dal design di un iPhone 15 Pro Max, si è tagliato a metà quest’ultimo e sono stati disegnati a matita gli elementi essenziali (dal display alla rotella, passando per la porta USB-C).

Lyu, che ha comunque spiegato che il suo team ha una certa esperienza, si è inoltre soffermato su un altro aneddoto non di poco conto durante l’intervista. Un errore di comunicazione tra rabbit inc. e il produttore di memorie flash ha infatti fatto erroneamente quadruplicare la memoria interna del dispositivo IA, portandola a 128GB (rispetto ai 32GB previsti inizialmente). Alla fine, però, visti i tempi ristretti, si è deciso di procedere comunque in questo modo.

Quel che sembra emergere, insomma, dall’intervista di Inverse a Lyu è un progetto “affrettato”, che probabilmente ha visto una rabbit inc. intenta a rispondere al meglio delle sue possibilità all’elevata e inaspettata richiesta del mercato.



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