Una parte della vita di uno degli attori più amati, che non tutti conoscono: il commovente racconto
È uno degli attori più amati, ma in pochi sono a conoscenza della difficile infanzia vissuta da Henry Winkler. Raggiungere il successo per la star non è stato affatto facile e oggi è diventato un esempio per il mondo intero.
Quando era piccolo, Henry Winkler andava male a scuola, faticava ad imparare e a seguire. I suoi genitori non presero bene la situazione, tutte le offese e gli insulti non gli diedero mai la sicurezza di cui aveva bisogno. Solo decenni dopo, venne fuori la verità. Ecco il suo commovente racconto allo Yale Center for Dyslexia & Creativity:
I miei genitori credevano nell’istruzione, pensavano che io fossi pigro. Mi chiamavano stupido, dicevano che non ero all’altezza. Io mi impegnavo al massimo.
Tutte quelle delusioni che diede alla madre e al padre, lo portarono a rinunciare alle cose più belle della scuola, come i balli di fine anno o le recite. Fu la sua punizione.
Sono stato in punizione per la maggior parte dei miei anni di scuola. Pensavano che così avrebbero messo fine alla mia pigrizia e alla mia stupidità.
Nonostante le difficoltà, alla fine l’attore si laureò all’Università di Yale. Purtroppo continuò ad avere difficoltà a leggere, un problema che si portò dietro anche quando venne scelto scelto per interpretare “Fonzie“. L’attore ha confessato di aver avuto problemi durante la lettura del copione.
Con Happy Days sono stato in imbarazzo per 10 anni, mentre leggevo intorno a quel tavolo con i produttori, i registi, i capo reparto e gli altri attori. Inciampavo su ogni parola.
La verità nella vita della star, arrivò quando il suo figliastro iniziò a presentare le sue stesse difficoltà a scuola e dopo un test per l’apprendimento, emerse la diagnosi di dislessia. In quel momento Winkler pensò che anche lui potesse esserne affetto. Aveva 31 anni.
Quelle difficoltà di lettura erano dovute proprio ad un disturbo e aveva un nome:
Mi sono arrabbiato molto, perché tutte le discussioni in casa con i miei genitori non erano servite a nulla. Tutti gli insegnamenti non erano serviti a nulla.
L’attore ha usato la sua diagnosi per ispirare gli altri, in particolar modo i bambini. Ha scritto una serie di libri per i più piccoli, Hank Zipzer. Il protagonista è un bambino di 9 anni di nome Hank, affetto da dislessia. Il suo messaggio è stato prezioso per tanti piccoli che hanno affrontato quelle difficoltà, l’attore ha rivelato che ha ricevuto tante lettere:
Ho risposto ad ogni bambino, in ogni lettera ho scritto: ‘La tua difficoltà di apprendimento non ti impedirà di realizzare il tuo sogno. Solo tu puoi impedirti di realizzare il tuo sogno’.
Nonostante le sue difficoltà, l’attore ha raggiunto un incredibile successo. Una carriera ad Hollywood, ma ha ammesso che il suo più grande orgoglio sono proprio i libri.