L’artista su Instagram: “A me interessa sapere solo chi siete, il vostro nome e cognome. Io mi assumo la responsabilità di quello che faccio, voi no. Ed è giunta l’ora che diventi così anche per voi”

Fedez
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“Divertitevi ora, poi mi diverto io. Fidatevi”. E’ la scritta che compare sulla storia postata da Fedez su Instagram. L’artista si rivolge a chi ha augurato un tumore al figlio Leone, che ha 5 anni, con un post pubblicato su X. “A me interessa sapere solo chi siete, il vostro nome e cognome”, dice sottolineando: “Io ho sempre messo la faccia in quello che dicevo. Voi sapete chi sono e dove abito, sapete tutto di me, io non mi nascondo dietro a un nome falso. Io mi assumo la responsabilità di quello che faccio, voi no. Ed è giunta l’ora che diventi così anche per voi”. “Credete che non ci riesca? – domanda nel video – ma io ve lo giuro sulle cose che ho più care nella vita. Vi spacco il culo ragazzi, non avete idea, conigli infami che non siete altro”.

Poi in un’altra storia: “Ma vogliamo accelerare le cose? A me non interessa denunciarvi. Io voglio solo sapere chi siete. Ditemelo voi. Venite sotto casa mia e venite ad augurare un tumore a mio figlio, ditemelo in faccia. Fate le cose da uomini quali siete”. E ancora: ” E visto che vis tate giustificando delle minacce di morte e degli auguri di un tumore dicendo ‘ma tu hai fatto la battuta su Emanuela Orlandi’… eh no ragazzi è proprio un’altra cosa: ci ho messo la faccia, ho fatto una cazzata, ho chiesto scusa e ho cercato di rimediare. Voi la faccia non ce la mettete”.

Fedez denuncia hater per minacce a Leone

“Una promessa e una promessa”, aveva detto Fedez sempre via social ieri facendo sapere di aver denunciato l’hater che su X ha pubblicato un post di pessimo gusto con un messaggio riferito al figlio Leone. Il bambino, sabato, prima del match Milan-Frosinone ha accompagnato in campo Theo Hernandez, esterno rossonero. Leone, come mostrano i video pubblicati dal padre, è apparso emozionato e teso in campo. Avrebbe dovuto alzare la maglia del Frosinone e mostrare quella del Milan, come concordato con il papà prima della ‘missione’, ma l’emozione ha avuto il sopravvento. La Lega di Serie A ha evidenziato la presenza in campo del figlio di Fedez con un post su X dedicato ad un “accompagnatore speciale”. Il messaggio è stato giudicato inopportuno da molti utenti, che hanno stigmatizzato il trattamento riservato dalla Lega solo ad uno dei bambini presenti sul terreno di gioco.

Il peggio, però, è stato senz’altro rappresentato dai post che hanno preso di mira il figlio di Fedez e di Chiara Ferragni con messaggi vergognosi, stigmatizzati dal papà. Il riferimento è in particolare ad un post che mostrvaa Theo Hernandez e Leone con la domanda ‘avete solo un proiettile, a chi sparate?’. “Sono perfettamente cosciente del fatto che su Twitter ci sia questo giro di tifosi che si divertono a fare battute sul mio tumore al pancreas e ad augurarmi la morte. Continuate pure a farlo, perché onestamente non me ne frega un cazzo. Però nel momento in cui toccate i miei figli – aveva detto il rapper – allora avete un problema, un problema bello grande. Ve ne accorgerete, non vi preoccupate. Poi posterò il nome di questa persona e di tutti quelli che hanno risposto che sparerebbero a mio figlio”, ha poi aggiunto. E ieri il rapper è passato dalle parole ai fatti e ha pubblicato su Instagram e su X la foto della denuncia. L’utente autore del post, intanto, si è cancellato dal social.

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