“Obiettivo è individuare un modello operativo efficiente che soddisfi le esigenze di tutti”
“Ritengo che il Dm77 sia stato portato avanti con una continuità straordinaria dai due diversi governi che vi hanno lavorato: il primo, il governo Draghi, ha tracciato la guida; il governo attuale ne sta attuando le specifiche, valorizzandolo e approfondendolo. Il ruolo del Dm77 si condensa nei 4 punti oggetto degli allegati prodotti dall’attuale governo: dispensazione attiva del farmaco, legata al monitoraggio dell’aderenza alla terapia e alle interazioni farmacologiche; analisi di prima istanza, funzionali al controllo degli indicatori di eventuali ingravescenze o stabilizzazioni in pazienti cronici; possibilità di effettuare esami di telemedicina anche in locali separati; somministrazione di vaccini e test biologici. Il vero problema di fondo è la differente applicazione della normativa a livello regionale, perché la frammentazione causa discontinuità e inefficienze. Ciò che può aiutare è l’istituzione di un Tavolo di lavoro condiviso tra infermieri di comunità, medici di medicina generale e farmacisti, per l’individuazione di un modello operativo efficiente e che soddisfi le esigenze di tutti”. Lo ha detto Marco Cossolo, presidente nazionale di Federfarma, intervenendo all’evento Adnkronos Q&A ‘Salute e sanità, una sfida condivisa’, oggi a Roma.