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– Chiudendo una lunga stagione politica all’insegna del nazionalismo, con l’elezione di Donald Tusk, leader della coalizione pro-Ue, nuovo presidente del consiglio dei ministri, la Polonia va verso una svolta. Il nuovo premier ha ottenuto dal Parlamento 248 voti e, come previsto, il premier uscente conservatore Mateusz Morawiecki, non ha ottenuto i numeri in parlamento per formare un nuovo governo 266 voti contrari e 190 a favore, nonostante il primo posto ottenuto dal suo partito, i populisti del Pis, alle elezioni di ottobre. La maggioranza venuta fuori dalle urne, composta dai centristi della Coalizione civica, da Terza Via e dalla Sinistra, ha scelto Tusk che, dopo la sua precedente esperienza a capo dell’esecutivo, dal 2007 al 2014, si riprende la scena a Varsavia. Oggi ci sarà il suo discorso programmatico, mercoledì l’insediamento che avverrà in tempo per partecipare al Consiglio europeo di giovedì e venerdì.


Ripristinare un rapporto virtuoso con le istituzioni europee sarà proprio una delle sfide principali di Tusk, che è stato presidente del Consiglio Ue nella precedente legislatura. Gli ultimi otto anni della Polonia a guida dei conservatori sono stati caratterizzati da scontri con Bruxelles su questioni come i diritti Lgbt e sulle controverse riforme della giustizia, che hanno portato al congelamento di miliardi di euro di fondi comunitari. “Stiamo lavorando su un pacchetto di modifiche per ripristinare lo stato di diritto”, è stata la promessa di Tusk.

“Congratulazioni Donald Tusk per essere diventato Primo Ministro della Polonia. La tua esperienza e il tuo forte impegno nei confronti dei nostri valori europei saranno preziosi per forgiare un’Europa più forte, a beneficio del popolo polacco – ha scritto su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen –. Non vedo l’ora di lavorare con te, a cominciare dall’importante Euco di questa settimana”.

“Buon lavoro al nuovo primo ministro della Polonia, Donald Tusk. Lavoreremo insieme per un’Europa ancora più forte ed unita all’insegna dei valori del Partito popolare europeo. Congratulazioni, amico mio!” ha commentato, sempre su X, il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani.

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