Chi è il Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (Tnpee) e quali sono le sue competenze secondo il Decreto Ministeriale istitutivo 56/1997. E ancora: come si acquisisce il titolo, gli ambiti di attività e dove esercita. È il contenuto del Manifesto realizzato dalla Commissione d’Albo Nazionale dei Tnpee, con il patrocinio delle Associazioni Tecnico Scientifiche Anupi Tnpee e Aitne.

Contrastare l’abusivismo professionale

«Uno strumento divulgativo istituzionale – commenta Andrea Bonifacio, presidente della Commissione d’Albo Nazionale Tnpee – fortemente voluto dalla Commissione d’Albo Nazionale e da tutte le commissioni provinciali, con l’obiettivo di far conoscere la figura e contrastare l’abusivismo professionale». Il manifesto è stato presentato in anteprima al primo Congresso della Commissione di Albo Nazionale dei Tnpee degli Ordini Tsrm e Pstrp, che si è svolto il 27 maggio scorso a Napoli, in presenza di autorità, enti ed istituzioni. Una giornata dedicata alle emergenze in età evolutiva e al ruolo che il Tnpee può e deve svolgere nel progetto di salute dall’età pediatrica all’adolescenza, attraverso una panoramica di temi attuali come la complessità del neurosviluppo, le carenze e la disomogeneità di percorsi e personale nelle unità di neuropsichiatria infantile, il fabbisogno, le carenze di dati epidemiologici della popolazione 0-5 anni e il futuro della formazione e della ricerca.

Gli autori

Un programma di alto livello su temi caldi della sanità, ad opera di tutta la Commissione d’Albo Nazionale: Andrea Bonifacio (presidente), Pamela Bellanca (vicepresidente), Giulio Santiani (segretario) e i consiglieri Francesco Cerroni, Maria Paola Colatei, Jenny De Carolis, Valeria Flori, Mariella Frasca. Il congresso ha visto la partecipazione attiva di TNPEE da tutta Italia, grazie anche al supporto organizzativo di diversi componenti delle Commissioni d’Albo territoriali: Antonella Iannetta (CdA Roma), Giuseppe Tallerini (CdA Bologna), Annalisa Ercolessi (CdA Venezia-Padova); Sara Rebosio e Francesca Frassine (CdA Genova); Eleonora Dardano (CdA Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia), Lucia Tonelli e Arianna Sellari (CdA Firenze, Arezzo, Prato, Potenza, Lucca e Massa Carrara).

Ripartire dal neurosviluppo

Tra i molti temi trattati hanno assunto grande rilevanza i dati del fabbisogno nazionale che denunciano una grave sottostima di personale e terapisti dedicati all’età evolutiva, con gravi conseguenze quali la frammentazione e sostituzione degli interventi senza una reale risposta al bisogno di salute del paziente in età evolutiva. Dal congresso è emersa forte la necessità di ripartire dal neurosviluppo dai modelli clinici con tutte le risorse del sistema sanitario – dai neonatologi ai pediatri di famiglia e ai neuropsichiatri infantili- per operare una capillare sorveglianza dei comportamenti e delle atipie in età evolutiva e dare risposte concrete al Decreto attuativo della riprogrammazione dei livelli di assistenza sul territorio e alla missione 6 del Pnrr.

Cosa accade a Roma

Una necessità, questa, fortemente sentita in particolare sul vasto territorio di Roma e provincia, denso di servizi pubblici e privati che si occupano di presa in carico dell’età evolutiva con attività di prevenzione e ri-abilitazione, cercando di far fronte a liste di attesa considerevoli. «La realtà di Roma e provincia presenta stime di criticità elevate e complesse, con un sommerso di dati nella fascia 0-5 anni che avrebbe necessità di essere censito con urgenza – dichiara Stefania Cortese, Presidente della Commissione d’Albo dei Tnpee di Roma e provincia –. La nostra è una professione specializzata esclusivamente sull’età evolutiva, con un approccio globale e precoce, ma non sempre siamo presenti su tutti i contesti per rispondere alle necessità territoriali». Andrea Lenza, Presidente dell’Ordine Tsrm Pstrp di Roma e provincia, ha già presenziato al Tavolo permanente sulla Salute sottolineando la certezza di uno proficuo e stretto scambio operativo tra le realtà che si occupano di salute.

Informare per fermare l’abusivismo

«In questi primi mesi del nuovo Consiglio Direttivo, insieme al Presidente Lenza abbiamo avviato diverse azioni di informazione e contrasto all’abusivismo professionale, ma è ancora molto il lavoro da fare – prosegue la Presidente CdA Tnpee Stefania Cortese –. La divulgazione di informazioni corrette al cittadino, ma anche ai professionisti che definiscono i Progetti Riabilitativi Individuali sul territorio, ci sembra un primo passo imprescindibile per il contrasto all’abusivismo e per l’attuazione della Deliberazione n.765/2021 che individua il Tnpee tra le figure professionali da integrare nelle equipe multiprofessionali che si occupano di età evolutiva. Per questo motivo come Commissione d’Albo Tnpee abbiamo pensato di divulgare il manifesto in modo capillare su tutto il territorio: nelle UOC di Neuropsichiatria infantile, nelle Unità di Terapia Intensiva Neonatale, nei Servizi Materno infantili e – conclude – nei centri riabilitativi privati convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale». Il manifesto è disponibile sui siti delle Commissioni d’Albo provinciali e delle Associazioni Tecnico Scientifiche.

 



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