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– Il Gruppo Mediobanca chiude i nove mesi del 2024, con un utile netto di 946 milioni di euro, in crescita del 20% rispetto allo stesso periodo del 2023. I ricavi hanno raggiunto nel periodo i 2,628 miliardi, in salita del 9%. Stabile il Rote, al 13,3%. Il Cet1 si è attestato al 15,2%.

I risultati, sottolinea la banca in una nota, sono “ai livelli massimi storici” e rappresentano “un solido avvio del nuovo Piano ‘One Brand-One Culture'”.

Il CdA ha deliberato la distribuzione del primo acconto di dividendo, pari a 0,51 per azione, per un controvalore complessivo di 421 milioni con stacco cedola il 20 maggio e pagamento il 22 maggio. Includendo anche il buyback di 0,2 miliardi con 17 milioni di azioni acquistate e da cancellare entro giugno, la remunerazione degli azionisti arriva a uno yield del 5% entro giugno 0,6 miliardi.

Alberto Nagel, AD di Mediobanca, ha dichiarato: “Il Gruppo ha avviato positivamente le iniziative di Piano, ottenendo risultati eccellenti in termini di crescita orientata al valore e a basso assorbimento di capitale. Nell’ultimo trimestre abbiamo avuto riscontri molto incoraggianti da parte di clienti e bankers in Mediobanca Premier, abbiamo visto rivitalizzarsi l’Investment Banking alimentato anche dalle nuove attività internazionali, abbiamo mantenuto il solido percorso di valore nel Consumer e nell’Insurance. Con circa 950 milioni di euro di utile netto nei 9 mesi ed un ROTE oltre il 13% il Gruppo si posiziona ai migliori livelli settoriali, con i principali business ben posizionati nel contesto macroeconomico e votati al raggiungimento delle nuove iniziative strategiche del Piano “One Brand-One Culture”.

Per intero 2023-2024 attesi ricavi a 3,5 miliardi
“In uno scenario macro di incertezza sulla vischiosità dell’inflazione che si riflette sulle prospettive di allentamento delle condizioni finanziarie il Gruppo mira a confermare i risultati positivi dei primi nove mesi per l’intero esercizio 2023-2024. In particolare, i ricavi sono attesi crescere a 3,5 miliardi, con margine di interesse in crescita del 10% anno su anno e commissioni nette in progressiva salita. L’utile per azione e il dividendo sono previsti in crescita a doppia cifra e beneficeranno della cancellazione, entro giugno, di 17 milioni di azioni proprie, acquistate nell’ambito del buyback approvato dall’assemblea del 28 Ottobre 2023″.

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