la scoperta inconcludente ritirato importante articolo scientifico v5 707199

La rivista Archaeological Prospection ha da poco ritirato uno studio alquanto controverso, secondo il quale gli esseri umani avevano iniziato a costruire una “piramide” in Indonesia già 25.000 anni fa. Cosa sta succedendo?

Dopo aver visto il pane più antico del mondo, nel novembre 2023 lo studio in questione fece decisamente scalpore. Gli autori parlavano infatti della piramide più antica del mondo. Ciononostante, le reazioni degli archeologi dopo la pubblicazione, sono state molto scettiche riguardo alle sue audaci conclusioni.

Parliamo nello specifico del Gunung Padang, che significa “Montagna dell’Illuminazione”. I ricercatori sostengono che non si sia formato naturalmente, ma fu “meticolosamente scolpito” nella sua forma attuale tra 25.000 e 14.000 anni fa. Il team scrive che ciò “suggerisce che pratiche di costruzione avanzate erano già presenti quando l’agricoltura, forse, non era ancora stata inventata“. Non tutti la pensano però allo stesso modo.

Lutfi Yondri, un archeologo del BRIN a Bandung, ha dichiarato a Nature che un suo recente studio ha mostrato che le persone della zona vivevano in caverne risalenti ad un età compresa tra 12.000 e 6.000 anni fa e non ha rinvenuto prove che testimoniassero le loro “straordinarie capacità di muratura”.

Anche Flint Dibble, archeologo dell’Università di Cardiff, ha sottolineato come in realtà l’articolo utilizzava “dati legittimi” arrivando però a conclusioni ingiustificate. Ma cosa hanno scoperto realmente gli archeologi?

Secondo il team, i campioni di terreno provenienti dalle parti del tumulo risalgono a 27.000 anni fa. Considerando valide tali affermazioni, in molti hanno notato che i campioni stessi non mostravano segni che indicassero l’attività umana. Si tratterebbe dunque “semplicemente” di un terreno molto antico.

Tutte queste perplessità hanno portato inevitabilmente ad un’indagine e alla successiva ritrattazione da parte della Archaeological Prospection, che è stata decisamente chiara nella sua ultima dichiarazione.

L’editore e i co-redattori hanno indagato su queste preoccupazioni e hanno concluso che l’articolo contiene un errore grave. Questo errore, che non è stato identificato durante la peer review, è che la datazione al radiocarbonio è stata applicata a campioni di terreno che non erano associati ad alcun artefatto o caratteristica che potesse essere interpretata in modo affidabile come di origine antropica o ‘creata dall’uomo’. Pertanto, l’interpretazione che il sito sia un’antica piramide costruita 9.000 o più anni fa non è corretta e l’articolo deve essere ritirato“.

A differenza dell’enorme fossa piena di scheletri, non vi è dunque alcuna prova tangibile della presenza di esseri umani nei pressi del sito in questione; tuttavia, il team sembra pensarla diversamente.

I ricercatori hanno definito la decisione “ingiusta” e hanno addirittura affermato in un post su Facebook, che il ritrovamento era stato “ritenuto inequivocabilmente come costruzione artificiale, piuttosto che come formazioni geologiche naturali“.



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