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() – Prosegue l’avanzata dell’esercito ucraino alla riconquista del Paese. “Ieri ho condiviso informazioni sulla liberazione di 3000 kmq di territori dell’Ucraina dai terroristi russi vicino ai confini orientali dell’Ucraina. E oggi – afferma su Twitter l’ambasciatore dell’Ucraina presso la Santa Sede, Andrii Yurash – nuovi fatti positivi, la liberazione di 20 città e villaggi in un solo giorno, confermano oggettivamente la precedente conclusione: la vittoria dell’Ucraina, che è l’unica garanzia di una pace rapida e convincente”.

Sempre oggi – secondo quanto rende noto lo Stato maggiore di Kiev – “il comando militare della Federazione russa ha sospeso l’invio di nuove e già formate unità nel territorio dell’Ucraina”.

“Ho incoraggiato i progressi della controffensiva ucraina per riconquistare l’integrità territoriale. Il sostegno dell’Ue continuerà senza sosta, la nostra strategia funziona: aiutare l’Ucraina a reagire, fare pressione sulla Russia con le sanzioni e sostenere i partner in tutto il mondo” ha affermato l’Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue, Josep Borrell al termine del colloquio telefonico con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

Le truppe ucraine hanno riconquistato villaggi anche nelloblast di Luhansk, oltre a quello di Donetsk. Il governatore Serhii Haidai, ha fatto sapere che alcuni insediamenti sono stati abbandonati dalle forze russe nella regione orientale ucraina di Lugansk e l’esercito di Kiev ha iniziato le operazioni di bonifica da eventuali minacce di queste località riconquistate. “Non possiamo nominare gli insediamenti riconquistati,«ma la gente del posto mi capirà”, ha aggiunto, impegnandosi a trovare tutti i collaborazionisti nell’oblast. “Dopo la completa liberazione di Lyman (oblast di Donetsk), è il nostro turno – ha detto Haidai su Telegram, citato da Ukrinform – voglio che i residenti sappiano che la liberazione è vicina. Se sentite il rumore dei combattimenti, rimanete nei rifugi. Non possiamo nominare i luoghi, ma i residenti locali capiranno”.

A Izyum, il principale dei centri riconquistati dalle forze ucraine nella regione orientale di Kharkiv, – stando al bilancio di un consigliere comunale, Maksym Strelnikov, citato dalla Cnn – almeno mille abitanti sono morti, l’80% degli edifici è stato distrutto e il sistema di riscaldamento è stato danneggiato sotto l’occupazione russa. “Le informazioni sulle vittime dell’occupazione devono essere chiarite, perché gli invasori hanno cercato di nascondere i loro crimini” ha precisato Strelnikov.

“Non bisogna dimenticare mai che la guerra è scoppiata per un’aggressione della Russia all’Ucraina. Ma la Russia non vince, questo dimostrano gli ultimi giorni. Dobbiamo mantenere alta la vigilanza e la pressione su Mosca – ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando alla stampa presidenziale a Nanterre –. Gli ultimi giorni dimostrano anche che le forniture di armi funzionano bene. Ora tutti dobbiamo vigilare affinché la Russia sia sotto pressione sempre da parte della Comunità internazionale. Io continuerò il lavoro diplomatico e avrò nuovi colloqui con il direttore generale dell’AIEA sul perimetro di sicurezza da stabilire attorno alla centrale di Zaporizhzhia e sul ritiro della armi russe, pesanti e leggere, nella zona”.



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