Baby Gang, fa sapere il suo staff, avrebbe violato la misura cautelare che gli era stata comminata, gli arresti domiciliari per una sparatoria.

Ancora problemi per Baby Gang, a pochi giorni dall’uscita del suo ultimo attesissimo album “L’Angelo del male”. Non finiscono i guai per il trapper che già a gennaio 2023 era stato condannato a 4 anni e 10 mesi di carcere per rapina. Sono ben quattro gli episodi che lo riguardavano, tre in una zona centrale della movida milanese nel maggio 2021, e l’ultimo a Vignate, nel luglio 2021.

Baby Gang arrestato

Il trapper lecchese, stando a quanto fa sapere il suo staff, è stato nuovamente arrestato per aver violato la misura cautelare che gli era stata comminata con gli arresti domiciliari postando sui social network. “Peccato che la sua pagina sia gestita dal suo team e non da lui personalmente”, scrivono i collaboratori di Baby Gang attraverso una storia Instagram.

Baby Gang

In effetti, pare che i contenuti sui social non possano essere definiti suscettibili di un’accusa formale di violazione. Il perché lo spiega direttamente lo staff di Baby Gang che specifica come tutti i contenuti recentemente pubblicati risultano girati in occasione dei “permessi rilasciati dagli stessi giudici che oggi hanno ordinato l’arresto”.

Lo staff del rapper punta il dito contro una presunta strategia per silenziare Baby Gang nel momento della sua massima visibilità. Siamo infatti a ridosso della data l’uscita del suo nuovo album. Affermano i collaboratori del rapper:

È tutto talmente assurdo che siamo costretti a pensare che si tratti di una scelta precisa, quella di silenziare un artista scomodo.

Il giovane, classe 2001, ha una serie di problemi giudiziari alle spalle, anche abbastanza gravi. Baby Gang, infatti, risulta condannato in primo grado a 5 anni e 2 mesi. Il reato, una sparatoria avvenuta nella notte del 3 luglio 2022 in corso Como, insieme all’amico e collega Simba La Rue.

Baby Gang arrestato

Proprio durante questi domiciliari è uscito il suo nuovo album, “L’Angelo del male”. Il lavoro vanta collaborazioni con artisti del calibro di Marracash, Geolier, Sfera Ebbasta, Blanco, Lazza, Gue, Fabri Fibra e molti altri. Come si legge in un comunicato al lancio del disco:

L’album è il manifesto di Baby Gang, un racconto del bene e del male delle esperienze vissute dall’artista. […] Una descrizione del brutto e del bello che la vita gli ha messo davanti. Attraverso testi crudi e sinceri e le produzioni Baby si fa portavoce di una generazione che sbaglia ma che è pronta a rialzarsi e a cambiare il mondo.



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