Scendono drasticamente i ricoveri Covid nell’ultima settimana. Il rallentamento delle nuove infezioni da Sars-CoV-2 si sta ora riflettendo anche sui ricoveri. Si riducono, infatti, ulteriormente dopo la stabilità registrata la settimana scorsa e la crescita delle settimane antecedenti.

Fiaso: «Le terapie intensive segnano un -22% con un indice di occupazione del 4,4%»

Secondo la rilevazione negli ospedali aderenti alla rete sentinella della Fiaso, l’area medica fa segnare un -20%. Dato simile per le terapie intensive che registrano il -22% rispetto alla settimana precedente e un indice di occupazione stabile al 4,4%.

In netto calo anche i pazienti con Covid, il cui ricovero è stato determinato da altre patologie ma che sono risultati positivi al tampone. Rappresentano comunque il 60% dei ricoverati nelle aree Covid degli ospedali oggetto della rilevazione.

L’80% dei vaccinati ricoverati ha un’età media di 76 anni e non si è sottoposto alla quarta dose

Da segnalare che oltre l’80% dei soggetti vaccinati presenti in area medica ha una età media di 76 anni e non si è sottoposto alla quarta dose. Nelle intensive l’età media scende a 73 anni e il 100% dei soggetti è affetto da altre patologie, ma anche tra questa fascia di popolazione fragile permane la sottovalutazione del rischio e la mancata somministrazione della dose booster.

Focus ospedali pediatrici

 In calo del 27% i ricoveri Covid negli ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali aderenti al network sentinella di Fiaso. Nessun bambino in terapia intensiva. La classe 0-4 anni è sempre la più colpita (76,5% dei ricoverati), i bambini sotto i sei mesi sono il 32,3% del totale.

 



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