virus cina aeroporto afp

“La Cina va monitorata, lo screening dei viaggiatori che arrivano dal Paese asiatico lo ritengo necessario, come il sequenziamento per sapere il tipo di variante che può arrivare. Per ora sappiamo che ciò che è arrivato appartiene alla sola famiglia Omicron. Vediamo di potenziare questo monitoraggio in previsione del Capodanno cinese che farà viaggiare centinaia di migliaia di virus“. Lo dice all’Adnkronos Salute Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed epidemiologia molecolare della Facoltà di Medicina e chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma, in vista del Capodanno cinese che cade il 22 gennaio, e commentando le parole del presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, che oggi nel report Covid di Gimbe ha sottolineato che “i test ai viaggiatori dalla Cina sono di dubbia efficacia”.

Quanto all’Italia, “anche se salgono i contagi come ci si aspettava d’altra parte dopo le feste la situazione Covid è ampiamente sotto controllo. Gli ospedali non sono in affanno anzi, l’indice Rt é ampiamente sotto l’unità e questo indica che l’epidemia è sotto controllo. Abituiamoci a questi altalenanti piccoli aumenti ogni tanto”.

La variante Omicron “ha aperto la strada a una serie o meglio ad uno sciame di sottovarianti e forme ricombinanti magari più contagiose ma non più aggressive, così come si osserva dai sintomi blandi anche grazie alla vaccinazione che é sempre consigliata a fragili ed anziani”, conclude Ciccozzi.

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