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Bilancio negativo per le principali borse europee, mentre la borsa di Milano riesce a schivare le vendite e chiudere la seduta sulla linea di parità. Sostanzialmente debole l’andamento di Wall Street, con l’S&P-500 che registra una flessione dello 0,31%.

Si allentano le tensioni in Medio Oriente dopo l’attacco di Israele nei confronti dell’Iran come rappresaglia per quanto accaduto nello scorso fine settimana. La convinzione sembra essere che l’attacco odierno, così come quello di Teheran nello scorso sabato notte, sono stati orchestrati prevalentemente come azioni dimostrative.

Sul fronte macroeconomico, in Germania i prezzi alla produzione sono risultati leggermente superiori alle attese a marzo, con una variazione di +0,2% m/m contro +0,1% previsto e -0,4% precedente e di -2,9% a/a contro -3,3% previsto e -4,1% precedente. Sempre a marzo, nel Regno Unito le vendite al dettaglio hanno sorpreso al ribasso, risultando stagnanti sulla letture headline e in calo di -0,3% sulla lettura core.

L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,066. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,55%. Il Petrolio Light Sweet Crude Oil mostra un timido guadagno e segna un +0,11%.

Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +140 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,89%.

Tra i listini europei si muove sotto la parità Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,56%, sostanzialmente tonico Londra, che registra una plusvalenza dello 0,24%, e ferma Parigi, che segna un quasi nulla di fatto. Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,12% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con chiusura su 36.023 punti.

Nella Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 19/04/2024 è stato pari a 2,76 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 2,63 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,58 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,59 miliardi.

Tra i best performers di Milano, in evidenza Terna +2,20% che chiude in vetta tra le blue chips come miglior titolo in Borsa. Questo succede nel giorno in cui si chiude il roadshow con gli investitori dell’AD Di Foggia negli USA.

Bene, inoltre, DiaSorin +1,79%, Enel +1,41% e Fineco +1,40%.

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su STMicroelectronics, che ha chiuso a -2,29%.

Soffre Saipem, che evidenzia una perdita del 2,10%.

Preda dei venditori Iveco, con un decremento dell’1,51%.

Contrazione moderata per Leonardo, che soffre un calo dell’1,32%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Digital Value +2,50%, OVS +2,15%, Banca Ifis +1,70% e MutuiOnline +1,47%.

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Juventus, che ha terminato le contrattazioni a -3,19%.

Si concentrano le vendite su Tamburi, che soffre un calo del 3,08%.

Vendite su SOL, che registra un ribasso del 2,96%.

Seduta negativa per Technoprobe, che mostra una perdita del 2,93%.

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