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Autostrade per l’Italia celebra 60 anni dall’emissione del primo Eurobond nella storia dei mercati finanziari, con un evento organizzato dalla Borsa di Lussemburgo. La società ha di fatto aperto per prima il mercato a questi innovativi strumenti finanziari e, oggi, è ancora protagonista nel campo della Finanza sostenibile nel quadro di un ingente piano per rigenerare il sistema infrastrutturale in Italia. “Autostrade è stata pioniera nel mondo della Finanza aprendo nel 1963 il mercato degli Eurobond per finanziare, con uno strumento innovativo, la costruzione della rete autostradale del Paese – ha dichiarato il CFO di Autostrade per l’Italia Piergiorgio Peluso – la nostra priorità oggi è coprire tutte le esigenze di rifinanziamento della Società impegnata nell’ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture sviluppate negli anni ’60 e ’70, per rispondere alle esigenze presenti e future della mobilità, sempre più sicura, innovativa e green. Il nostro impegno – prosegue Peluso – è mantenere la credibilità acquisita negli anni da Autostrade sui mercati internazionali del debito, mantenendo una sana ed equilibrata struttura finanziaria, riconosciuta a livello investment grade dalle principali agenzie di rating”.

La storia, il Piano di sviluppo del sistema autostradale degli anni ’60 – Negli anni ’60 l’Italia vide un traffico in fase di rapidissima espansione: il “Piano di sviluppo del sistema autostradale” prevedeva ingenti investimenti per completare la ramificazione delle autostrade del Paese, attraverso la realizzazione di una linea tirrenica, una infrastruttura centrale e una direttrice adriatica. La A1 Milano-Napoli, spina dorsale del Paese di quasi 800 chilometri, fu realizzata in tempi da record in soli 8 anni con soluzioni ingegneristiche all’avanguardia. In questo contesto, a luglio 1963, fu proprio Autostrade a emettere il primo “Eurobond” della storia dei mercati finanziari. Si trattava di un prestito obbligazionario quindicennale, con un rendimento a un tasso fisso del 5,5%, di 15 milioni di USD. Il bond era garantito dall’IRI e collocato sul mercato europeo.

La sfida oggi – Come negli anni ’60 il mondo della mobilità sta attraversando una fase di nuovi profondi e rapidi cambiamenti: dalla rivoluzione tecnologica trainata dalla transizione energetica, allo sviluppo di tecnologie di supporto al guidatore fino alla guida assistita, autonoma e connessa. Oggi Aspi sta mettendo a terra un ingente piano per continuare ad ammodernare e potenziare la rete con l’obiettivo di allungare la vita utile delle infrastrutture, rafforzandone la resilienza. Per questo Autostrade ha emesso nel corso del 2023 due Sustainability Linked Bond il cui margine è legato al raggiungimento di specifici obiettivi relativi alla riduzione di emissioni di gas serra e all’installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici lungo la rete autostradale.

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