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– Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha dichiarato che la Russia è aperta a un negoziato per porre fine alla guerra con l’Ucraina se saranno presi in considerazione i suoi interessi. “Purtroppo l’Occidente non ha un atteggiamento costruttivo”, ha aggiunto durante una conferenza stampa congiunta con l’omologo turco Mevlut Cavusoglu ad Ankara, “a partire da Washington: non vogliono vedere rivali nell’arena internazionale. Mostrano ostilità verso i Paesi che hanno una politica indipendente”.

“Sui media – ha risposto ad una domanda sulla possibilità di un incontro con il Segretario di Stato Usa – è stato detto che incontrerò Antony Blinken, l’hanno chiesto anche a lui. Se ricevessimo una richiesta di questo tipo dall’America potremmo valutarla”.

“Le parti occidentali chiedono a tutti di obbedire alle regole poste dagli Stati Uniti. Washington ha fatto molti annunci ma queste dichiarazioni non serviranno a porre fine alla guerra”, ha affermato Lavrov, secondo il quale “l’Occidente vuole la resurrezione dell’ideologia nazista in Ucraina”. Il ministro degli esteri russo ha paragonato l’Occidente alla Germania nazista, affermando che allo stesso modo i Paesi occidentali cercano di provocare la Russia. “Fanno questo per indebolire la Russia”, ha aggiunto Lavrov affermando che il presidente ucraino Volodymyr Zelenksy guida un “regime nazista”.

Lavrov ha dichiarato inoltre che il suo paese potrebbe abbandonare l’accordo che ha sbloccato le esportazioni di grano dai porti dell’Ucraina, tramite un corridoio sicuro nel mar Nero, se non sarà permessa l’esportazione anche di prodotti russi. “Se non ci saranno progressi positivi nel rimuovere gli ostacoli per le esportazioni di grano e fertilizzanti russi, valuteremo se questo è un accordo necessario”, ha detto Lavrov, aggiungendo che “verrà creato in Turchia un centro per l’invio del gas russo ai mercati mondiali”.

Il ministro degli Esteri turco ha sottolineato che “la guerra” in Ucraina “dovrebbe finire attraverso il dialogo e il negoziato, e la Turchia si aspetta questo”.

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