– L’AgCom ha approvato la delibera che conclude l’istruttoria relativa all’analisi dei mercati di accesso alla rete fissa di TIM, con la quale prende il via una prima fase di deregolamentazione del mercato dei servizi di accesso centrale all’ingrosso bitstream, di cui la compagnia potrà beneficiare da subito ed in specifiche aree geografiche.
Per l’Authority, infatti, il mercato dei servizi di accesso centrale all’ingrosso “risulta competitivo e, in quanto tale, non più suscettibile di regolamentazione ex ante” nell’arco de prossimo quinquennio. Conseguentemente, “viene rimossa la regolamentazione vigente in capo a TIM con una sunset clause di diciotto mesi per gli obblighi di accesso, a tutela del mercato”.
Per quanto concerne i mercati dei servizi di accesso locale all’ingrosso e dei servizi di capacità dedicata all’ingrosso, l’analisi dell’Autorithy ha individuato le aree del Paese pienamente concorrenziali 14 Comuni per il mercato dei servizi di accesso locale e 4 Comuni per quello dei servizi di capacità dedicata, in cui possono essere rimossi gli obblighi regolamentari in capo a TIM
L’AgCom si riserva però di rivedere il quadro regolamentare prima della scadenza “qualora si completi il percorso di separazione” della rete TIM annunciata nel mese di gennaio 2024. E di conseguenza, una volta ceduta la rete fissa a KKR, ci sarà una nuova analisi di mercato ed i vincoli regolamentari ricadranno su Netco, mentre la restante Tim Consumer sarà svincolata da questi obblighi.