“Nel blu, dipinto di blu”: le immagini evocate dalla celebre canzone di Domenico Modugno prenderanno vita domenica 2 aprile, in occasione della Giornata mondiale della Consapevolezza sull’Autismo 2023. Piazze e monumenti si tingeranno di blu, il colore della fiducia, della calma e della razionalità. La Giornata, è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 2007 per aumentare la consapevolezza sulle persone con disturbi dello spettro autistico (ASD) e promuovere l’inclusione e l’uguaglianza per le persone autistiche.

L’impegno di Angsa

Anche Angsa, l’ Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo, ha scelto il blu per colorare le sue iniziative di sensibilizzazione. L’Associazione promuoverà diverse iniziative in tutte le sue sedi regionali, dal nord al sud della Penisola, per far emergenze, in un clima di festa, le urgenze delle famiglie. La Giornata, infatti, non sarà solo un’occasione per sensibilizzare la popolazione sul disturbo dello spettro autistico, ma anche per incentivare le politiche di sostegno per chi ne soffre.

Le leggi ci sono, vanno applicate

«Siamo drammaticamente indietro rispetto ai bisogni reali. Spesso le politiche per l’autismo sono frammentate tra i vari soggetti pubblici producendo dispersione delle attività, inefficienza e sprechi nell’utilizzo delle risorse disponibili – denuncia  l’Angsa – Questo comprime la concreta esigibilità dei diritti. Sulla carta le leggi italiane in materia sono tra le più avanzate, ma assai spesso restano sulla carta. Il caso dei Progetti di vita è emblematico, le famiglie per ottenere il rispetto delle norme devono ricorrere alla magistratura, si va avanti per effetto di Ordinanze giudiziarie»

Serve un Registro nazionale

Ad oggi, come sottolineato dall’Angsa, non esiste un registro dei casi di autismo in Italia. «Solo le Regioni Emilia Romagna e Piemonte dispongono di dati epidemiologici completi. Nel resto del paese gli unici dati certi riguardano i minori iscritti alla scuola primaria e secondaria di primo grado che sono circa 50 mila. Non esistono numeri di autismo profondo ma i dati del Piemonte dicono essere pari al 50% dei casi complessivi», sottolinea l’associazione.

Errori e ritardi non più accettabili

Da ottobre del 2022 a marzo 2023, sono stati ripartiti tra le regioni 177 milioni per progetti, ricerche, e assistenza alle persone con disturbi dello spettro autistico. «Sono risorse significative – ammette l’Associazione – che, però, non devono essere disperse in mille rivoli progettuali di scarsa efficacia. Il caso della ricerca è emblematico. Sono disponibili 7 milioni e mezzo ma ripartiti alle regioni rischiano di produrre mini studi del tutto inutili. Le famiglie Angsa da mesi chiedono che sull’utilizzo di questi finanziamenti, parte dei quali si avviano ormai a diventare progetti concreti sul territorio, ci sia la massima attenzione. Diverse ricerche – spiega l’Angsa- indicano che in Italia la quota della popolazione nello spettro autistico è intorno all’1% e coinvolge 300mila persone. Come nei quaderni di scuola, domenica 2 aprile, con il colore blu – conclude l’Associazione – le famiglie segnalano errori e ritardi non più accettabili».

 



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