Muore il centauro Giuseppe Cappucciati: la società di Atletica di cui era membro lo ricorda come un Superuomo, gentile e altruista, un vero modello per giovani sportivi

Una domenica che si annunciava all’insegna della primavera si è trasformata in un incubo per la comunità di Piacenza. Giuseppe Cappucciati, centauro di 57 anni, è deceduto in un tragico incidente lungo la strada statale 45 della Val Trebbia, a Cisiano di Rivergaro.

Giuseppe Cappucciati

Conosciuto per la sua gentilezza e il suo animo generoso, Giuseppe era un personaggio molto amato nella sua comunità. Il sindaco Lodovico Albasi di Travo lo ricorda con affetto, sottolineando la sua prematura scomparsa che ha causato grande cordoglio in tutto il paese. Sul Corriere della Sera dichiara con commozione:

“Da bambini assieme anche a sua sorella Graziella, giocavamo a nascondino nella piccola frazione di Scarniago di Travo, piccolo paese di cui era originario suo padre.”

Giuseppe Cappucciati 1

Giuseppe lavorava come rappresentante di prodotti medicinali per animali, ma la sua vera passione era lo sport. Da giovane aveva brillato nel decathlon, diventando medaglia d’argento italiana. Era un esempio per molti giovani, non solo per le sue capacità atletiche ma anche per il suo grande cuore e la sua umiltà.

Il dramma si è consumato mentre Giuseppe tornava da un pranzo con la sua mamma, quando ha perso il controllo della moto ed è finito contro un palo di legno, perdendo la vita sul colpo. Nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, muniti di elicottero, a nulla sono servite le manovre per salvarlo.

Giuseppe Cappucciati 2

L’Atletica Piacenza, di cui Giuseppe faceva parte, ha voluto rendere omaggio al suo ex atleta con un post commovente su Facebook, ricordandolo come un “superuomo” per le sue capacità sportive e la sua umiltà. La società promette di ricordarlo sempre e gli augura di riposare in pace.

L’atleta Sabina Cappa della Società Atletica di Piacenza lo definisce “Gigante Buono”, commentando l’accaduto. La dipartita di Giuseppe Cappucciati è una grande perdita per la comunità di Piacenza, che piange la scomparsa di un uomo gentile, generoso e appassionato di sport. Che la terra gli sia lieve.



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