robotaspirapolvere native

In collaborazione con Clear floors

Scegliere tra i tanti che il mercato propone un robot aspirapolvere che soddisfi tutte le nostre possibili esigenze non è facile: ecco perché oggi ne parliamo con Valentina Idone, l’esperta di elettrodomestici del sito prezzoerecensione.it Sarà lei, nel giro di poche righe peraltro, a spiegarci come fare per individuare il nostro futuro robottino.

Il robot aspirapolvere: un elettrodomestico rivoluzionario

Prima di individuare i criteri selettivi utili per la scelta del perfetto robot aspirapolvere vorrei mettere velocemente l’accento sull’innovatività di questo genere di elettrodomestico. Insomma: se qualche anno fa mi avessero detto che avrei potuto tirare a lucido tutti i pavimenti di casa rimanendo in panciolle sul divano, come minimo avrei riso di cuore per una buona mezzora.

Invece oggi tutto ciò non soltanto è possibile ma, questo piccolo lusso non costa nemmeno tanto. E se inizialmente il mercato è stato praticamente colonizzato da Roomba, al giorno d’oggi le alternative possibili sono parecchie. Da qui la difficoltà dell’utente medio che, tra molteplici proposte, deve individuare quella più adatta al suo caso. Ecco allora i miei consigli per una scelta ad hoc.

1) Valutare tipologia e dimensioni delle superfici da pulire

Un criterio utile ad eseguire una prima cernita, ed ovviamente a meglio soddisfare le tue esigenze, è la valutazione della tipologia e delle dimensioni delle superfici da pulire. Come ben saprai infatti lavorare su pavimenti duri e resistenti, magari privi di irregolarità e dislivelli, è una cosa, ma pulire un pregiatissimo parquet è tutt’altro affare.

Ora: nel primo caso potresti optare per un robottino basic o, tuttalpiù, di livello medio. Diversamente, al cospetto di superfici delicate e/o pregiate, ti suggerirei di utilizzare un robot aspirapolvere specifico, ossia corredato da setole morbide, a basso impatto, contraddistinte da un tocco leggero e gentile.

Relativamente alla metratura del tuo appartamento poi considera che l’autonomia pulente degli apparecchi è dettata dalla potenza delle batterie. Più queste ultime saranno capaci di garantire l’operatività prolungata del dispositivo e meno sarai chiamata a sospendere le pulizie in attesa che il congegno torni alla base di ricarica, si “rifocilli” e quindi riprenda i lavori da dove li aveva interrotti.

2) Il serbatoio e la sua capienza

Un discorso simile vale per il serbatoio dell’apparecchio: maggiore è l’estensione della superficie da pulire e maggiore dovrebbe essere la capacità del serbatoio. Questo accorgimento ti eviterà di incappare in un numero imprecisato di soste e di velocizzare notevolmente quindi le operazioni di pulizia del tuo appartamento. Tieni presente poi che, a prescindere dalla grandezza della tua casa, il serbatoio del robot lavapavimenti dovrà essere molto capiente anche se dividi i tuoi spazi con degli amici a 4 zampe che seminano pelo praticamente ovunque.

3) Il robot aspirapolvere deve essere silenzioso

Un criterio selettivo molto importante, ma che in molti tendono a sottovalutare, è il grado di rumorosità del loro futuro apparecchio. Un numero di decibel particolarmente elevato può infastidire il vicinato, i tuoi animali, i tuoi coinquilini e te stessa impedendoti di provvedere alla pulizia della casa in orari scomodi. Ricorda perciò che molti robottini sono di per sé silenziosi, altri invece prevedono la possibilità di selezionare una modalità “soft” che, chiariamoci bene, sarà in effetti meno rumorosa rispetto allo standard, ma non proprio silente.

4) I robot aspirapolvere smart

Un’altra discriminante che dovresti tenere in conto è la gestibilità da remoto. Grazie a questa opzione avrai modo di interagire col tuo elettrodomestico anche quando non sarai in casa; ti basterà utilizzare un’app dedicata e liberamente scaricabile su smartphone e/o tablet. In alternativa potresti optare per una soluzione più economica e meno tecnologica: il timer.

Questo accorgimento ti permetterà di di programmare l’attività del dispositivo in modo che esso si attivi o si disattivi ad orari precisi ed a prescindere dalla tua presenza in casa. La prima opzione comunque ti consentirà di avere un maggior controllo sul robot e resta quindi la mia preferita in assoluto.

5) La capacità di tornare automaticamente alla stazione di ricarica

Ti consiglio poi di optare per un congegno che sia capace di tornare autonomamente alla base di ricarica. La cosiddetta funzione auto-docking ti svincolerà ulteriormente dalla gestione dell’apparecchio che sarà sempre in grado di valutare il suo stato di carica e di riprendere i lavori esattamente da dove li aveva interrotti.

6) Occhio ai filtri

Tieni in considerazione inoltre la qualità dei filtri utilizzati dal tuo futuro robot aspirapolvere: i migliori sono quelli pensati per intrappolare gli allergeni ed i peli degli animali ed in genere appartengono alla grande famiglia degli HEPA. Non sottovalutare mai questo criterio selettivo, soprattutto se in casa con te vivono soggetti fragili, bambini ed anziani.

7) Le telecamere

Ultimo elemento che ti consiglio di valutare è la presenza di eventuali telecamere. Chiaramente il fatto che il dispositivo sia dotato di obiettivo è un bene dato che sarà così capace di mappare con una certa precisione i tuoi ambienti e quindi di evitare gli ostacoli, di non impattare violentemente sui mobili oppure ancora di non cadere dalle scale.

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