Per utilizzare il filtro è opportuno cliccare sull’apposita icona.

Su TikTok gli utenti si stanno sbizzarrendo nella pubblicazione di video nei quali si cimentano nel canto utilizzando l’effetto dell’auto-tune. Il filtro, che in pochi secondi ha la capacità di modificare il timbro vocale sul quale viene applicato, ha una resa migliore se viene utilizzato su una base poco intonata, in modo da amplificarne l’effetto.

L’auto-tune è un processore audio che è in grado di mascherare e, nel caso, correggere le imprecisioni e le stonature. Nel primi anni del Duemila ha iniziato ad essere utilizzato in maniera massiccia per gli album hip hop e R&B, dopodiché si è imposto come marchio della musica trap.

Come attivare l’effetto

Sono moltissimi gli utenti che si stanno divertendo a sperimentare il filtro dell’auto-tune su TikTok. Non manca di certo la creatività nei video pubblicati dagli utenti: alcuni si cimentano nella reinterpretazione delle canzoni di Natale, mentre altri cantano “Belive“, la canzone di Cher che ha reso famoso l’effetto sonoro in questione. L’auto-tune, infatti, compare per la prima volta nel 1998, con il lancio del brano.

Per poter utilizzare il filtro dell’auto-tune, basta semplicemente registrare un video tramite la piattaforma TikTok nel quale viene cantata una parte del brano scelto, senza alcuna base musicale. Dopodiché, sul lato destro della barra si deve cliccare sull’icona del microfono, alla quale corrisponde la voce “Filtri vocali“. Tra le opzioni che vengono rese disponibili, Tehephone, Chipmunk, Bariton, compare anche quella dell’auto-tune. Se si clicca sull’icona del microchip, si potrà attivare il filtro selezionato. Se non dovesse comparire, probabilmente è necessario procedere aggiornando l’applicazione.

Microfoni
Microfoni

Cos’è l’auto-tune

L’auto-tune ha iniziato ad essere utilizzato negli studi di produzione ed è diventato un marchio distintivo sul finire degli anni Novanta. Sul palco, poi, viene integrato un filtro direttamente sul microfono, senza la necessità di una modifica in post-produzione.

Il precursore della tendenza di artisti che fanno uso (e abuso) dell’auto-tune è T-Pain. L’artista ha iniziato a creare, nel corso dei live, alcune combinazioni estreme e timbri vocali distintivi. L’auto-tune è diventato da quel momento l’effetto caratterizzante della musica hip-hop e trap.

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