Informare il pubblico sulle innovazioni della ricerca scientifica nell’ambito dei tumori del sangue con un linguaggio semplice e divulgativo e offrire consulenze gratuite e incontri con gli esperti per rispondere alle necessità di pazienti e caregiver. Sono questi gli obiettivi del progetto “L’ematologia di precisione: la ricerca non si ferma mai“, inaugurato nel 2022 e rinnovato dall’Ail, l’Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma, con un focus sui linfomi, in occasione del mese di sensibilizzazione sui tumori del sangue.

Cosa sono i linfomi

I linfomi sono un gruppo eterogeneo di malattie che complessivamente in Italia colpisce ogni anno oltre 10 mila persone ed è a loro che l’Ail  vuole lanciare un messaggio di speranza: avere un tumore del sangue oggi non è  più una condanna a morte, un paziente può e deve pensare a un futuro oltre la malattia. L’ematologia di precisione: la ricerca non si ferma mai” è un’iniziativa di sensibilizzazione che durerà per tutto il mese di settembre. Ail nel 2023, per il mese di sensibilizzazione sui tumori del sangue, ha scelto di approfondire, con il supporto di importanti ematologi, l’evoluzione del trattamento di patologie nell’ambito delle quali i progressi della Ricerca Scientifica hanno rivoluzionato la prognosi degli ultimi anni: il linfoma diffuso a grandi cellule B, i linfomi indolenti e il linfoma mantellare

Cure sempre più personalizzate

«In un futuro prossimo – spiega l’Ail in una nota – non si parlerà  di leucemie, linfomi e mieloma, ma sempre di più della leucemia di Maria, del linfoma di Paolo o del mieloma di Carla. È qui che interviene la medicina di precisione attraverso test diagnostici, analisi molecolari e cellulari, bioinformatica e altri approcci altamente tecnologici che permettono di ottenere un quadro che ritrae l’individualità di ogni situazione clinica, di cui tenere conto nello sviluppo di trattamenti terapeutici. L’ematologia di precisione cerca dunque un approccio specifico, personalizzato, basato sulla singola persona. Il concetto di precisione nella medicina può poi essere esteso alla personalizzazione della cura, ovvero alla realizzazione di prodotti adatti alle caratteristiche biologiche di ogni individuo. Sembra un’utopia ma questa è  la direzione sempre più promettente che sta prendendo la ricerca contro il cancro».

Una rivoluzione nel trattamento dei tumori

«Lo sviluppo di questo approccio – spiega ancora l’Ail – ha portato nel tempo a un’evoluzione e una vera e propria rivoluzione nel trattamento dei tumori del sangue. Fino a pochi anni fa, infatti, l’unica arma a disposizione per il trattamento di queste patologie era la chemioterapia, che impedisce la proliferazione delle cellule tumorali ma che colpisce allo stesso modo tutti i tessuti, anche quelli sani. I “farmaci intelligenti” agiscono invece solo sulle cellule tumorali, risultando così più efficaci e con una minore tossicità».

 

 



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