5.8 C
Roma
martedì, 3 Dicembre, 2024
HomeAttualitàWelfair 2024, focus su payback ps longevità e malattie non trasmissibili

Welfair 2024, focus su payback ps longevità e malattie non trasmissibili

Confindustria Dispositivi Medici ha ripetuto l’urgenza di affrontare la questione del payback, che penalizza cittadini, pazienti, famiglie e aziende. La vicepresidente Anna Citarella ha chiesto la sua cancellazione durante il Welfair 2024 a Roma, sottolineando che il payback impone un costo retroattivo di oltre 1 miliardo di euro alle aziende per compensare l’eccesso di spesa regionale fino al 2018, creando un rischio di chiusura per oltre 1.400 aziende e 190.000 posti di lavoro. Gennaro Broya de Lucia, presidente di Pmi Italia, ha concordato sull’impatto devastante del payback sul settore sanitario e ha chiesto un intervento immediato del ministero della Salute.

Si è discusso anche della difficoltà a reperire personale per il pronto soccorso, con Adolfo Pagnanelli che ha evidenziato la mancanza di candidati per i posti disponibili. Inoltre, si è parlato delle zone blu, aree in cui la popolazione ha aspettative di vita superiori. Jorge Eduardo Vindas Lopez ha notato che le nuove abitudini alimentari e lo stress stanno minacciando queste zone, mentre Giovanni Scapagnini ha evidenziato l’importanza di trasferire conoscenze sui segreti del benessere alla popolazione. Paolo Ciani ha sottolineato la necessità di una riflessione culturale sull’invecchiamento.

Sandro Michelini ha parlato di patologie come il lipedema, che sono sottovalutate e possono essere gestite mediante uno stile di vita sano. David Brenner ha aggiunto che molte cause di mortalità possono essere prevenute migliorando le abitudini. Il dott. Eugenio Luigi Iorio ha fondato un’università popolare dedicata alla salute e agli stili di vita, mentre Fabio Mosca ha sollecitato la pianificazione urbana orientata alla salute per affrontare il sovraffollamento previsto delle città entro il 2030.

Infine, si è discusso della parità di genere in sanità, evidenziando che, nonostante il numero elevato di donne nel settore, poche occupano posizioni di leadership. Monica Calamai ha sottolineato l’importanza della medicina di genere, mentre Angelo Aliquò ha affermato che una società che investe nella ricerca è più civile e sana. La collaborazione tra pubblico e privato è vista come una chiave per raggiungere obiettivi ambiziosi nella ricerca sanitaria.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI