Contrasti si registrano alla Borsa di Wall Street, con il Dow Jones che guadagna lo 0,41% a 42.347 punti, mentre l’S&P 500 rimane stabile a 5.741 punti. Il Nasdaq 100 segna una flessione dello 0,4%, mentre l’S&P 100 consolida i suoi livelli con una perdita dello 0,18%. Sul fronte macroeconomico, si osserva una frenata dell’inflazione in agosto, calcolata attraverso i consumi degli americani (inflazione PCE), un dato monitorato attentamente dalla Federal Reserve in vista delle future decisioni di politica monetaria.
Tra i settori dell’S&P 500, spiccano i comparti dell’energia (+1,48%), utilities (+0,85%) e telecomunicazioni (+0,74%). Al contrario, il settore informatico evidenzia una flessione di -0,87%. Tra le performance più positive nel Dow Jones troviamo Chevron (+1,99%), Amgen (+1,97%), Visa (+1,64%) e Walt Disney (+1,32%). Dall’altro lato, Amazon si distingue per forti vendite, scivolando a -1,79%. 3M mostra una diminuzione dello 0,97%, mentre Microsoft registra un calo dello 0,62%. Anche IBM è sottotono, con una flessione dello 0,60%.
Nel Nasdaq 100, tra i best performers, troviamo Walgreens Boots Alliance (+7,10%), Lululemon Athletica (+4,58%), PDD Holdings (+4,14%) e Charter Communications (+3,51%). Le vendite più consistenti riguardano Marvell Technology, che perde il 3,96%, insieme a Nvidia, che scende del 2,66%, e Lam Research, con una perdita del 2,42%. Anche KLA-Tencor evidenzia un netto ribasso del 2,39%.
Importanti appuntamenti macroeconomici attesi influenzeranno l’andamento dei mercati USA. Venerdì 27 settembre 2024, saranno pubblicati i redditi personali, con un incremento mensile atteso dello 0,4% rispetto al precedente 0,3%; le spese personali sono attese a +0,3%, in calo rispetto al 0,5% precedente. Inoltre, si prevede un incremento delle scorte all’ingrosso dello 0,2% e la fiducia dei consumatori secondo l’Università del Michigan è attesa a 69 punti, rispetto ai 67,9 punti precedenti. Infine, lunedì 30 settembre, il PMI Chicago è previsto a 46,1 punti.