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martedì, 18 Febbraio, 2025
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Vongole ritirate dal mercato per PFOA: lotto coinvolto e indicazioni per i consumatori

Il Ministero della Salute ha avviato un ritiro di un lotto specifico di vongole sgusciate e surgelate a causa della presenza di Pfoa (acido perfluoroottanoico) oltre i limiti legali. Gli acquirenti sono invitati a non consumare il prodotto e a riportarlo al punto vendita, dove possono scegliere tra un cambio alla pari o il rimborso del denaro.

Il richiamo riguarda le “Vongole del Pacifico sgusciate cotte surgelate” da 800 grammi del marchio Coralfish, importate da Panapesca Spa, con produttore Ngoc Ha Co food processing and trading, originario del Vietnam. Il lotto interessato è contrassegnato dal codice VN121IV367BL, con data di scadenza 30 giugno 2026. Gli altri lotti sono considerati sicuri per il consumo. I supermercati hanno già rimosso dalle vendite tutte le confezioni appartenenti a questo lotto, evitando così il rischio di acquisto di prodotti contaminati.

Il Pfoa è un composto chimico di origine artificiale, non presente in natura se non derivato da attività umane. Appartiene alla famiglia delle sostanze organiche perfluoroalchiliche (Pfas), utilizzate industrialmente per la loro resistenza a calore e acqua. Sono impiegati in vari settori, dai tessuti all’abbigliamento, fino alle pentole antiaderenti e alle schiume antincendio. La contaminazione ambientale da Pfoa è problematica; rimangono nel suolo e nell’acqua per lungo tempo, contribuendo alla contaminazione dell’aria, del suolo e della catena alimentare.

Nel 2020, l’EFSA ha stabilito una dose settimanale tollerabile di Pfoa di 4,4 nanogrammi per chilogrammo di peso corporeo. L’agenzia IARC, parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha classificato i Pfoa nel Gruppo 1 dei cancerogeni per l’uomo. Questa classificazione si basa su prove sufficienti di cancro negli animali e forti evidenze meccanicistiche riguardo gli effetti sugli esseri umani, con “prove limitate” di cancro negli uomini, in particolare carcinoma a cellule renali e cancro ai testicoli.

Il Ministero della Salute raccomanda di prestare attenzione a questi richiami e di seguire le indicazioni per garantire la propria salute e sicurezza alimentare.

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