Volvo ha effettuato un richiamo di 73 mila auto ibride a causa di un difetto potenziale nelle batterie ad alto voltaggio. Sono interessati modelli S60, V60, S90, V90, XC60 e XC90 prodotti tra il 2020 e il 2022, inclusi 745 veicoli in Italia. Le batterie fornite dalla coreana LG, montate nello stabilimento di Torslanda, potrebbero surriscaldarsi durante la ricarica, aumentando il rischio di incendio, in particolare durante le ricariche notturne in spazi chiusi come garage.
Il difetto si presenta solo a batteria completamente carica. Volvo ha consigliato ai clienti di non ricaricare i veicoli fino alla loro ispezione in officina. I tecnici valuteranno i veicoli e, a seconda della necessità, procederanno alla sostituzione dei moduli delle batterie o ad aggiornamenti del software di gestione. L’intervento sarà gratuito per i proprietari.
Il richiamo è stato avviato dopo una segnalazione a febbraio 2024 e due casi isolati. In Svezia, il paese d’origine di Volvo, oltre 8.000 auto sono coinvolte. L’azienda contatterà direttamente i proprietari tramite email o posta, invitandoli a recarsi presso i rivenditori autorizzati per le ispezioni.
Volvo ha rassicurato che non ci sono pericoli durante la guida, specificando che il rischio si presenta solo durante la ricarica a causa di un difetto di fabbricazione che potrebbe causare fughe termiche. L’azienda ha sottolineato l’importanza della trasparenza e la tempestività nell’affrontare il problema, assicurando che tutti gli interventi saranno eseguiti senza alcun costo per i clienti.