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Violenza sulle donne, governo al lavoro su un testo unico entro l’8 marzo

Il governo italiano sta lavorando a un testo unico contro la violenza sulle donne, come annunciato dalla ministra per la famiglia, Eugenia Roccella, durante una giornata dedicata alla sensibilizzazione su questo tema. Roccella ha dichiarato che spera di presentare questo testo per l’8 marzo, sottolineando l’importanza di unire gli sforzi di uomini e donne nella lotta contro la violenza. Il nuovo testo sarà una raccolta delle legislazioni esistenti, mirata a rendere più efficace la risposta della società e delle istituzioni a questa problematica.

Nei primi nove mesi del 2024, le richieste di aiuto al numero verde 1522 hanno registrato un incremento del 57%. La ministra ha definito questo dato positivo, sottolineando però che il fenomeno della violenza di genere è ancora ampio. Nonostante ciò, si percepisce un incoraggiamento: vi è una diminuzione del 12% delle donne vittime del proprio partner, un aumento del 5% dei centri antiviolenza e delle case rifugio. Questi sviluppi indicano che le donne stanno iniziando a sentirsi più forti nel chiedere aiuto.

Inoltre, Roccella ha commentato la recente condanna all’ergastolo di Alessandro Impagnatiello, evidenziando che non si tratta di vendetta, ma di giustizia. La ministra ha ribadito che la lotta contro la violenza si basa su tre principi fondamentali: proteggere, prevenire e perseguire. Questo approccio è cruciale affinché i delitti di violenza non vengano minimizzati, ma affrontati con la serietà che meritano. La centralità di queste categorie è essenziale per una vera battaglia contro la violenza di genere.

Roccella ha concluso richiamando l’attenzione sulla necessità di una risposta politica unita, al di là delle appartenenze politiche, per affrontare un problema che affligge la società in modo trasversale. La sua posizione è chiara: dividersi su un tema così cruciale è insensato e l’impegno deve essere collettivo e condiviso per migliorare la situazione e garantire una protezione adeguata alle vittime di violenza. La speranza è che il lavoro in corso possa generare un cambiamento significativo e duraturo.

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