Nel 2024, l’Italia ha registrato un incremento significativo nella spesa dei turisti stranieri, arrivando a 54,2 miliardi di euro, con un +4,9% rispetto all’anno precedente. Questo aumento è stato alimentato da un incremento del 3,4% nel numero di viaggiatori, anche se il volume totale rimane dell’8% inferiore rispetto ai picchi del 2019. La spesa media per notte da parte dei turisti pernottanti ha visto un aumento del 5,9%, compensando così la diminuzione della durata media del soggiorno, che si attesta a 6,6 giorni.
Particolari evidenze riguardano le entrate provenienti dall’area euro, con una sostanziale crescita dai turisti tedeschi e spagnoli, che ha offsettato il calo di spesa da parte di visitatori austriaci e svizzeri. Negli Stati Uniti, mentre i canadesi hanno speso di più, i viaggiatori americani hanno mostrato una leggera diminuzione nella loro spesa. In Asia, si è riscontrato un aumento significativo da parte dei turisti del Golfo Persico, della Corea del Sud e della Cina, mentre la spesa da parte dei visitatori israeliani è calata notevolmente.
Nel 2024, la maggior parte delle spese turistiche ha riguardato viaggi di piacere, che hanno rappresentato il 62,6% del totale, con un’attenzione particolare verso esperienze culturali e visite a città d’arte, mostrando una preferenza continua da parte dei viaggiatori stranieri per queste tipologie. Anche i viaggiatori italiani all’estero hanno incrementato le loro spese, registrando un aumento del 4,5% rispetto al periodo precedente. I dati preliminari per il primo trimestre del 2025 indicano un ulteriore vantaggio nella bilancia turistica dell’Italia, con una crescita del 6,4% nella spesa dei turisti stranieri.